Manifestazione contro le navi da crociera a Venezia

La farsa delle “soluzioni temporanee”.

2 / 6 / 2021

Sono passati nove anni da quando un decreto aveva sancito l’ingresso delle navi da crociera in laguna solo a quelle di stazza inferiore alle 40mila tonnellate. Ne sono passati esattamente due da quando la MSC Opera si è schiantata contro una banchina a Venezia. È di un mese fa il decreto che estromette definitivamente le navi dalla laguna. Tuttavia, con la scusa dell’assenza di alternative, tutto resta come sempre. Il 5 giugno riparte la stagione crocieristica a Venezia, dopo un anno di stop determinato dalla pandemia. Il Comitato No Grandi Navi lancia una manifestazione alle Zattere sabato 5 giugno alle ore 16:00.

Pubblichiamo di seguito l’appello steso dal Comitato per invitare tutti e tutte a partecipare e aderire.

Avrebbe potuto essere un pesce d'aprile. Il decreto legge 1 aprile 2021, n. 45 - in via di trasformazione in legge al Parlamento senza modifiche - che con una mano indica come soluzione definitiva l'estromissione delle Grandi Navi dalla Laguna (confermando quindi quanto il Comitato afferma e chiede da quasi 10 anni) e dall'altra concede il passaggio dei Giganti del mare via S.Marco e Canal della Giudecca finché verrà approntata la soluzione in mare.

Peccato che il trucchetto (che tutto cambi affinché nulla cambi) del nuovo DL non faccia ridere i cittadini di Venezia!
Mentre i danni provocati dall'incidente in marittima del 2019 sono ancora ben visibili, quando l'arrivo di decine di migliaia di turisti nei due weekend trascorsi dimostra l'incapacità dell'amministrazione nella gestione oculata dei flussi turistici mordi e fuggi dovremmo assistere all'arrogante ritorno dei condomini galleggianti?
Anche no, grazie.

Sabato 5 giugno, dopo quasi un anno e mezzo di blocco per effetto della pandemia da coronavirus, riparte la croceristica: alle 17.00 partirà dalla Marittima la MSC Orchestra per una crociera in Adriatico, percorrendo il Canale della Giudecca e uscendo dalla Bocca di porto del Lido.

Torniamo a manifestare tutte e tutti per Venezia, la nostra città, per l'ecosistema, la salute e per un canale della Giudecca tornato ad essere navigabile a remi!
FUORI LE NAVI DALLA LAGUNA! 

Sappiamo, e naturalmente comprendiamo, che si tratta di una “boccata di ossigeno” per i lavoratori impiegati nel settore, da troppi mesi in cassa integrazione o addirittura, gli stagionali o “a chiamata”, senza ammortizzatori sociali.

Ma come affermiamo da tanto, questa situazione di eterna transitorietà ed incertezza non può che danneggiare anche i lavoratori.

Ormai è chiaro a tutti, anche alla comunità portuale, che un porto dentro alla Laguna, con i cambiamenti climatici e l’innalzamento dei mari conseguente, non ha futuro.
Allora perché Zaia e Brugnaro e così pure la Capitaneria di Porto si cimentano nuovamente in fittizi concorsi d'idee e falsi progetti transitori?

Beh per perdere altro tempo prezioso. Tempo prezioso per la Laguna e la Città, tempo prezioso per i lavoratori e per la cittadinanza tutta.

Invitiamo comitati ed associazioni ad aderire, non solo per sostenere la nostra vertenza, ma per dire tutti insieme che non può ricominciare tutto come prima, con la monocoltura turistica, la svendita del patrimonio pubblico, la cementificazione e il consumo di suolo.