Madrid: assemblee e manifestazione davanti al Congreso de los Diputados

Nel giorno in cui il parlamento spagnolo discute l’approvazione del bilancio dello Stato per il 2013, dalle 18 a 200 metri dalla camera si svolgerano due assemblee popolari: una sul bilancio, i tagli e il debito ed un’altra su come affrontare un percorso costituente. Dalle 21 è stato indetto un concentramento per circondare il parlamento come è stato fatto lo scorso 25 settembre.

23 / 10 / 2012

Questa settimana a Madrid ci saranno tre giornate di mobilitazione davanti al parlamento per contestare l’approvazione del bilancio dello Stato. La prima è quella di oggi, giorno in cui si spera che due assemblee precedano una grande manifestazione che cercherà di bloccare i dintorni della camera.

Giovedì 25 è stato lanciato un’appello aperto in cui attraverso la disobbedienza civile, especificando l’uso esclusivo della non violenza, si chiama a esprimere il proprio dissenso in maniera organizzata o come singoli cittadini. L’ultimo giorno di contestazione sarebbe sabato 27, una manifestazione partirà alle 18 percorrendo il centro della capitale per arrivare alla Fuente de Neptuno, a 200 passi dal Congreso.

Il Coordinamento 25S, quello che organizzò un mese fa l’evento ‘Rodea el Congreso’, dichiarava venerdì scorso in conferenza stampa che le prossime mobilitazioni non verrano notificate alle autorità dello Stato. Rivolgendosi alla Delegación del Gobierno, l’organo che gestisce l’ordine pubblico a Madrid, il coordinamento si appella alla garanzia costituzionale del diritto di riunione pacifica senza autorizzazione, e soprattutto al carattere pubblico delle manifestazioni convocate. Si verifica così un salto di qualità nello scendere in piazza, in quel ‘toma la calle’ dei movimenti madrileni che inizia a fronteggiare gli attacchi della polizia, che come quelli del 25 settembre rendono palese l’intenzione del governo Rajoy di bloccare qualsiasi mobilitazione che, facendo salire lo spread il giorno dopo, metta a rischio “la governabilità del paese”.

 Alle 21 è stato indetto il concentramento nella Plaza de las Cortes, dove da un po’ di tempo il dio romano del mare contempla dalla sua fontana l’onda di potenza destituente più forte vista a Madrid negli decenni.