Londra - Manifestazione contro Putin per le leggi Anti-Gay

Centinaia di manifestanti si sono trovati Sabato a Londra per protestare contro le leggi Anti-Gay promosse dal governo Putin

12 / 8 / 2013

Londra – Sabato 10 Agosto centinaia di persone hanno dato vita ad una manifestazione contro Putin e la promozione dell'omofobia messa in atto dal governo russo. La presenza delle forze dell'ordine, in tenuta antisommossa, durante la manifestazione è stata imponente, nonostante la si trattasse di una protesta del tutto pacifica.

E' dello scorso giungo la legge firmata dal Premier russo che vieta la promozione di "relazioni non tradizionali" verso i minori, una mossa che è stata criticata come parte di una repressione più ampia sulle comunità gay della Russia. Prima di questa infatti, sono state approvate altre leggi come quella che vieta l'adozione di bambini russi da parte di coppie omosessuali straniere e quella che non consente alle organizzazioni LGBT di ricevere sovvenzioni dall'estero.

Il mese scorso Alexander Mikhailov, deputato nel parlamento Trans-Baikal regionale, ha annunciato l'intenzione di introdurre una legge che imponga il sequestro delle persone LGBT e che queste vangano fustigate pubblicamente nelle piazze dai soldati.

In un articolo sull'Huffington Post, l'attivista per i Diritti Umani Peter Tatchell parla di Putin come “lo Zar dell'omofobia” accusando che “Il suo regime ha bandito l'espressione pubblica dell'identità LGBT e ne ha vietato la difesa dei diritti umani” e che vietare l'adozione di bambini da parte di coppie omosessuali e impedire il sovvenzionamento dall'estero delle organizzazioni LGBT sono “esempi della crescente repressione omofobica e politica in Russia”.

Anche dal partito conservatore inglese arrivano le prime prese di posizione contrarie al comportamento del governo russo, ed è stato chiesto che il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) consideri lo spostamento delle Olimpiadi invernali 2014 dalla Russia. Il presentatore televisivo Stephen Fry ha scritto una lettera aperta indirizzata a David Cameron, al Presidente del CIO Jucque Rogge e al presidente del Comitato organizzatore dei Giochi Olimpici di Londra 2012 Sebastian Coe, in cui chiede a gran voce che le Olimpiadi Invernali 2014 non vengano disputate a Sochi.

L'azione del governo Russo nei confronti di LGBT ha dato il via libera ad una serie di atti di violenza da parte di esponenti di organizzazioni neonaziste e nazionaliste. Almeno due uomini sospettati di essere gay / bisessuali sono stati picchiati a morte in sanguinosi attentati nelle ultime settimane. Altri sono stati pestati con pugni, stivali, coltelli e bottiglie. La polizia sembra non considerare la violenza anti-LGBT e non da alcun sostegno alle vittime.

Due settimane fa a San Pietroburgo gli attivisti LGBT hanno tentato di tenere il Gay Pride ma sono stati violentemente attaccati dai neo-nazisti e ultra nazionalisti. La polizia non è riuscita a proteggerli. Almeno sette persone LGBT sono state ospedalizzate. Circa 60 manifestanti pacifici LGBT e alcuni sostenitori sono stati arrestati, e sembra che molti siano stati maltrattati dalla polizia e trattenuti per ore.