L'indignazione della Val Lemme

17 / 3 / 2012

Si è svolta ieri sera l’assemblea pubblica convocata dai Sindaci dell’alta Val Lemme (Fraconalto, Voltaggio e Carrosio) per discutere del presunto avvio dei cantieri del Tav – Terzo Valico. All’appuntamento, invitati, si sono presentati il commissario governativo per il Terzo Valico, Walter Lupi e due ingegneri di Impregilo, socio di maggioranza di Cociv. Oltre ai tecnici e ai Sindaci hanno partecipato anche più di un centinaio di persone fra abitanti della Valle ed esponenti dei comitati.

La scelta del Movimento No Tav – Terzo Valico di lasciar parlare Lupi e i tecnici del Cociv senza preventive contestazioni si è rivelata giusta. Infatti, dopo una mezzoretta in cui è stata decantata la straordinarietà della grande opera che ci permetterà di rimanere in contatto con l’Europa e tante altre balle di questo tenore, sono stati gli abitanti della Val Lemme ad interrompere i relatori, accusandoli di vendere solo fumo e di non aver assolutamente il coraggio di affrontare i tanti problemi che la popolazione si troverà a subire. I Sindaci da parte loro hanno letto un documento che indirizzeranno ai maggiori organi dello Stato a incominciare dal Presidente della Repubblica. Un documento debole nei contenuti, rassegnato all’avvio dei lavori, pieno zeppo di richieste di compensazioni e defiscalizzazioni per gli abitanti della valle. Quando è stato il momento del pubblico, una decina di interventi nettamente contrari all’opera hanno sollevato i tanti problemi connessi al Terzo Valico, dall’amianto alle falde acquifere, dalle cave alla viabilità intasata dai camion.

Gli esponenti dei comitati della Val Lemme e di Arquata sono stati ripetutamente applauditi quando hanno posto la necessità di organizzarsi per fermare i cantieri ed hanno invitato tutti all’assemblea popolare di Venerdì 30 Marzo presso la Soms di Arquata Scrivia.

Il massimo della serata è stato raggiunto quando uno degli ingegneri ha ripreso la parola dicendo:” io pensavo che questa fosse una seratina tranquilla, se lo sapevo portavo le diapositive” scatenando l’ilarità del pubblico.

Ogni parola detta dal Cociv e da Lupi sono state parole contro di loro e il loro progetto, a tutti è sembrato chiaro che non sapessero neppure che cosa fosse la Val Lemme. Per proporre come strada di passaggio per i Camion quella di Monterotondo, nel momento in cui venisse chiusa la Crenna, bisogna essere letteralmente dei pazzi o non aver la minima conoscenza del territorio.

Quella che era stata immaginata come una serata in cui discutere dell’ineluttabile, si è invece trasformata in una serata di lotta, tutta a favore del movimento che sta crescendo a vista d’occhio giorno dopo giorno.

Gli interventi all'assemblea

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