Liberi saperi contro i test standardizzati

11 / 5 / 2015

Domani 12 maggio, in tutte le classi seconde di ogni scuola superiore d'Italia, verranno distribuiti e compilati i test INVALSI.
E anche quest'anno la campagna #BOYCOTTINVALSI si oppone all'appiattimento del sapere, esercitato da un sistema di valutazione che mira a creare un sistema scolastico meritocratico e nozionistico.
Invitiamo tutti gli studenti a stare fuori dalle classi o a boicottare le prove dall'interno invalidandole.
Siamo convinti che le invalsi vadano ostacolate in quanto, prima di tutto, pretendono di valutare l'apprendimento dei ragazzi attraverso criteri che non rispettano le diversità degli individui, e tanto meno quelle relative ai diversi percorsi di studio. Inoltre il presunto anonimato di ogni prova risulta insistente a causa del codice riportato sulla prova stessa, che identifica l'alunno che la esegue (tant'è vero che alcuni professori tengono conto dei risultati dei test, facendoli incidere sulla media degli alunni).
Questo test fasullo a crocette che annulla il pensiero critico di ogni studente , costa allo Stato 14 milioni di euro ogni anno; soldi che potrebbero  essere utilizzati a beneficio dell'istruzione pubblica.
Gli studenti affrontano il sistema invalsi senza avere sufficienti informazioni, se non informazioni completamente errate su di esso.

Per questo motivo il coordinamento studenti medi dell'Emilia Romagna ha realizzato e proposto agli alunni delle diverse città un questionario autoprodotto sul test Invalsi in modo da stimolare in noi studenti una conoscenza reale di tale prova,una nostra opinione, in modo tale da poter essere realmente coscienti di ciò che ci viene proposto e poter decidere se sottoporci a questi meri quiz a crocette o, come noi auspichiamo, a boicottarli nelle maniere più decise e stravaganti possibili.

Questionario autoprodotto