Ai fratelli e sorelle del
Presidio permanente No Dal Molin
Ai fratelli e sorelle della R.i.g.a.s.
Il percorso intrapreso alcuni
mesi fa dalla Rete Italiana per la giustizia ambientale e sociale ha visto da
subito la nostra entusiasta adesione. Le esperienze che abbiamo attraversato in
maniera forte e diretta in questi ultimi anni, da L’Aquila a Copenhagen hanno
contribuito in maniera determinante alla crescita ed alla maturazione del
nostro percorso.
Per questo siamo da subito stati certi e convinti che la costruzione di un
ambito di discussione, di riflessione e di confronto sui temi della giustizia
ambientale e sociale che riuscisse a mettere insieme le diverse realtà che nel
paese hanno combattono l’attuale modello di sviluppo, fosse un processo necessario
ed urgente.
Le campagne che abbiamo davanti a noi sono importanti e meritano da un lato il necessario approfondimento rispetto ai tempi trattati ma anche e soprattutto un necessario livello di confronto e coordinamento tra i tanti che animano le lotte per la giustizia sociale ed ambientale.
Non solo l’appuntamento internazionale di Cancoun di questo autunno, ma anche le tante campagne a cominciare da quella contro la privatizzazione dell’acqua che ci troveremo ad affrontare nel prossimo anno e di cui si discuterà a Firenze il prossimo 18 e 19 settembre.
Siamo certi che il percorso della Rigas riuscirà in futuro anche a tradurre in campagna i tanti temi che si discuteranno nell’assemblea del 10 settembre a Vicenza.
Così come tanti altri temi
che hanno in sé delle specificità importanti che arrivano dal Sud del paese e
dai Sud del mondo, siamo certi che sapremo affrontare in altre occasioni.
Ai fratelli e sorelle del Presidio No Dal Molin dobbiamo tanto. Innanzitutto la
vicinanza tra le nostre comunità, le pratiche che c’hanno unito e soprattutto
una dimensione di visione globale dei conflitti per la difesa dei beni comuni
che c’ha sempre unito profondamente.
Sono ancora vive in noi le immagini delle esperienze e delle lotte attraversate
insieme.
Saremmo voluti essere presenti a Vicenza per dare il nostro contributo alla discussione ed al prosieguo del percorso della Rigas. Non ci saremo perché proprio in queste settimane a Chiaiano ed in Campania nuove minacce alla salute ed all’ambiente si stanno paventando. Nello specifico la Regione Campania, dopo due anni di immobilismo e senza nessun intervento strutturale ha annunciato che una nuova crisi rifiuti è alle porte. Il piano di azione della nostra controparte potrebbe prevedere l’allargamento della discarica di Chiaiano e di quella di Terzigno. Per questo dall’inizio del mese di settembre abbiamo ripreso una nuova fase della lotta sul nostro territorio.
Una fase caratterizzata dall’uso di pratiche che sappiano sfuggire alla dinamica di militarizzazione del territorio che ciclicamente ci troviamo ad affrontare nelle fasi calde della lotta.
Attraverso il sistema dei meeting point stiamo riprendendo la pratica dei blocchi sul nostro territorio e ben presto la diffonderemo in tutta l’area metropolitana.
Una fase della lotta per noi particolarmente importante che ci vede impegnati proprio in questi giorni in nuovi importanti meeting point in attesa di costringere le istituzioni ad aprire un tavolo con i comitati. Da settimane dai palazzi del potere arriva solo il silenzio. Un silenzio di chi probabilmente non riesce nemmeno ad immaginare una via d’uscita dal disastro che gli si sta parando davanti agli occhi. Tutte le discariche della Campania aperte tra il 2008 ed il 2009 sono ormai sature e nessun intervento strutturale e’ stato fatto.
Non saremo presenti all’appuntamento del 10 settembre a Vicenza, ma siamo certi che la discussione prodotta sarà senza dubbio positiva ed all’altezza delle sfide che ci attendono a partire da questo autunno.
La Rigas c’ha proposto in queste settimane la costruzione di un workshop su ambiente e rifiuti da tenere all’interno del Festival No Dal Molin. Purtroppo le fasi concitate di questi giorni c’hanno impedito di poter lavorare su questo aspetto.
Siamo convinti che le nostre
strade si intrecceranno ben presto.
Convinti che quello che stiamo facendo qui a Napoli è patrimonio di tutti.
Nell’augurarvi una buona discussione ricordiamo che la gente come noi…non molla mai !
Presidio permanente contro la discarica di Chiaiano e Marano