Lega: basta contributi alla Maratona di Padova, perché vincono sempre i neri

4 / 12 / 2010

La scure della Provincia rischia di abbattersi sulla Maratona del Santo. Il leghista Pietro Giovannoni ha indicato la linea durante la seduta del Consiglio provinciale: basta contributi, perché vincono "atleti africani o comunque extracomunitari in mutande". Salvo poi cercare di correggere il tiro una volta scoppiato il caso: "Gli ingaggi sono troppo alti"

La dodicesima edizione, organizzata come sempre da Assindustria Sport Padova, si svolgerà il 17 aprile 2011. E, com'è accaduto in passato, saranno gli atleti stranieri i grandi favoriti della Maratona di Sant'Antonio, che ogni anno spinge migliaia di atleti a correre lungo il percorso del Santo fino in Prato della Valle a Padova. Non a caso il 25 aprile 2010, sul gradino più alto del podio, è salito, tra gli uomini, Gilbert Chepkwoni. Mentre tra le donne si è imposta Rael Kiyara. Entrambi keniani. Un predominio del "continente nero" che non va giù alla Lega Nord. Meglio allora, come ha sostenuto ieri sera, in Consiglio provinciale, l'esponente del Carroccio Pietro Giovannoni - intervenuto nel dibattito sul tracciato della gara - che gli enti locali non continuino a finanziare una manifestazione alla quale in maggioranza partecipano "atleti africani o comunque extracomunitari in mutande".Giovannoni, 66 anni, di Vigonza, titolare con la figlia di un'azienda dolciaria a Caselle di Altivole, non è nuovo a provocazioni e battute di dubbio gusto. Qualche mese fa, durante la discussione in Consiglio provinciale della mozione contro l'omofobia, parlò di "culattoni e lesbiche". Giustificandosi poi per l'uso del termine ingiurioso con il fatto che "in Veneto si dice così".

Anche questa volta, appena scoppiato il caso il consigliere provinciale della Lega Nord ha cercato di aggiustare il tiro, sottolineando la necessità di non spendere soldi per ingaggi troppo alti (ascolta l'audio). Non distinguendo, peraltro, tra una gara vera e propria e una manifestazione non competitiva.

Fonte: Il Mattino di Padova.it 03.12.2010