L'eco

Prime considerazioni sul risultato delle elezioni del primo turno in Francia. Il commento del direttore di Liberation.

23 / 4 / 2012

In primo luogo, la netta vittoria di Francois Hollande

Non era scritto. E questo primo posto la dice lungaSia del desiderio profondo di un cambiamento nella politica, nel modo di governare, il desiderio di vedere altri valori alla guida dello Stato. 
Un'aspirazione
 dietro la quale le sinistre si devono riunire in preparazione per il secondo turno.

Seconda lezione: il fallimento di Nicolas Sarkozy

In una campagna elettorale incomprensibile che non gli ha permesso di nascondere il bilancio del suo governopunito alle urnene di contenere il Fronte NazionaleAl contrariol'estrema destra non è mai stata così forte in Francia. 

Che  al risultato del primo turno del 21 aprile, un aria non tragica come dieci anni fama ugualmente preoccupanteSe non più

La Francia non si è sottratta all' eco degli altri paesi europei, dove questo "nuovo look" populista , ripulito nella forma, ma ancora con elementi nocivi sul fondo, si afferma con un elettorato più ampio. trascina i partiti conservatori nella sua scia. 

Di fronte a questa nuova politicala scelta è ormai chiaraper formulare risposte allo sgomento e alla rabbia di intere parti del paese, senza cedere su quello che sono i valori della Repubblica

Superare le crisi economiche, sociali e morali guardando in alto e descrivere quello che potrebbe essere il futuro del paeseinvece di mantenere vivo il mito di una Francia che sarebbe stata chiusa sulla sua storiaesaltando il suo passato innalzando i suoi confini

Al di là del 6 maggio e per i prossimi anni, questa è ormai la scelta con la quale gli elettori hanno a che fare.