La scuola deve essere antifascista, Donazzan dimettiti!

12 / 1 / 2021

Ancora una vergognosa esternazione, qualche giorno fa, dell'assessora all'Istruzione della regione Veneto Elena Donazzan di Fratelli d'Italia.

Succede che, durante la trasmissione "La Zanzara" in diretta nazionale su Radio 24, istigata dal conduttore, doveva scegliere se cantare Bella Ciao o Faccetta Nera.

Scelta ricaduta poi sulla - purtroppo - nota canzone di stampo fascista, secondo lei dai toni "goliardici", che richiama i tristi lustri del passato coloniale italiano. Un passato di cui provare vergogna e dal quale ancora facciamo fatica a emanciparci. Ma non solo: nel suo intervento ha rimarcato, con orgoglio, il suo schieramento, con la comune frase "Mussolini ha fatto anche cose buone", utilizzata spesso da estremisti di destra per perpetuare il concetto utopico che il fascismo abbia portato cose positive al nostro paese. 

Ma questo non è un episodio isolato. Sono ormai note da tempo le frequentazioni di Elena Donazzan: la si può vedere ogni 7 luglio a Schio a marciare al fianco di Casa Pound e Veneto Fronte Skinhead, l'abbiamo sentita diverse volte osannare la repressione nelle scuole in chiave reazionaria e proibizionista, giusto per citare alcuni esempi. 

Come coordinamenti studenteschi del nord est non possiamo accettare che chi ha in mano le redini dell’istruzione regionale si mostri apertamente legata a concetti e ad affermazioni discriminatorie, da cui la scuola deve essere libera. Non possiamo accettare che l’assessora all’istruzione in Veneto sia protagonista di affermazioni "nostalgiche" verso un Ventennio che deve rimanere passato. 

Come possiamo confidare in istituzioni che mettono ai vertici personaggi di questo stampo e come possono pensare che queste non suscitino alcuna reazione? 

Esigiamo dunque le dimissioni dell'assessora Elena Donazzan e il suo allontanamento dal mondo dell'educazione, che dovrebbe portare chi realmente vive la scuola a credere e a difendere ideali antirazzisti, antifascisti e antisessisti, non concependo alcun tipo di discriminazione. 

Ci batteremo sempre per una scuola giusta che sia antifascista e che si batta per i diritti di tutt*!