La Rete Diritti in casa segnala il caso di una
famiglia extracomunitaria che, pur lavorando regolarmente in Italia da molti
anni, rischia di finire in mezzo a una strada. Sarebbero infatti stati vittime
di una truffa da parte di un'agenzia immobiliare.
La signora Clara Badia è una donna ivoriana che da 19 anni abita nel nostro
Paese. Ha sempre lavorato e ha così potuto crescere con serenità i suoi due
bambini di 10 anni e 15 mesi. Otto anni fa ha affittato un appartamento di
circa 80 metri quadri in via Jenner tramite un'agenzia immobiliare di Parma.
Pattuisce 540 euro al mese, più una cifra non molto alta per le spese
condominiali.
Clara firma il contratto, deposita la cauzione, paga gli affitti. Tutto fila
liscio per anni: ogni mese la famiglia consegna i soldi in mano alla titolare
dell'agenzia, che rilascia una ricevuta. Poi, due anni fa, si scatena
l'imprevisto: un'importante società immobiliare contatta la signora, le chiede
innanzitutto che cosa ci faccia nell'appartamento e le intima il pagamento di
circa 5mila euro in quanto morosa delle spese condominiali per tutti quegli
anni. Lei fa notare di avere sempre regolarmente pagato all'agenzia
immobiliare. Viene così a scoprire che questa non aveva mai ricevuto mandato
dal proprietario per affittare la casa. A questo punto, la società immobiliare
sporge denuncia contro la titolare dell'agenzia, mentre il tentativo di fare la
stessa cosa da parte di Clara Badia viene rigettato da carabinieri, polizia e
guardia di finanza. Fortunatamente, il proprietario della casa accetta di
stipulare con la famiglia di ivoriani un nuovo contratto d'affitto.
A questo punto, è la crisi economica ad abbattersi sulla famiglia: sia la
signora Badia che il compagno perdono il posto di lavoro, in più dopo la
perdita della madre Clara deve occuparsi del padre invalido. Pagare
regolarmente l'affitto diventa impossibile, scatta la procedura di sfratto. Che
il 17 novembre diventerà esecutivo. Una famiglia di persone oneste, con un
bimbo di 10 anni, una bimba di 15 mesi, un anziano invalido, una madre
disoccupata e un padre che da soli due mesi ha un contratto a termine rischia
di perdere tutto, senza alcuna tutela. Per Clara e i bimbi si prospetta forse
una Casa d'accoglienza, per il padre invalido e il compagno nulla. La Rete
Diritti in casa oggi ha manifestato per far conoscere la storia di questa
famiglia, chiedendo un intervento immediato dei servizi sociali.
Truffata da agenzia immobiliare
Famiglia di ivoriani sotto sfratto
Disoccupati a causa della crisi, i genitori di un bimbo di 10 anni e di una bimba di 15 mesi, con un anziano invalido a carico, non riescono a pagare l'affitto. Il 17 novembre lo sfratto diventerà esecutivo
8 / 11 / 2009
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