Il senso delle cose

di Francesco studente di Lettere

Utente: fralub
19 / 1 / 2013

                 "Non sarà il canto delle Sirene / Che non ci farà guardare"

Paradossalmente, è servito il filmato della Polizia scientifica relativo agli scontri in stazione del 14 novembre a Padova (dall'alto, asettico, con visuale a 180°, come in una partita di calcio o di tennis), filmato che era stato depositato come prova dall'accusa (!), per restituire un po' di realtà al dibattito sul significato di quella giornata, e anche in parte per "bucare" i sonnacchiosi media cittadini.

Le riprese sono molto chiare, e consentono a ognuno di fare i propri giudizi. Quello che mi colpisce è in particolare una cosa: la voce che grida "Fracassateli!" proviene dalle retrovie, è invisibile (tanto che oggi la polizia afferma che essa non appartiene a un suo funzionario, immagino peraltro senza aspettarsi di convicere nessuno), (dis)incarna dunque il Potere, la sua brutale istanza repressiva. Dall'altra parte invece - visibilissimi e tangibilissimi - ci sono i corpi degli studenti, che nella giornata dello sciopero europeo hanno deciso con coraggio di praticare insieme un'eccedenza rispetto alla ritualità dello sciopero e ai copioni già scritti. Corpi e vite degni, questi ultimi, che sono stati chiamati a pagare un prezzo decisamente troppo alto per la determinazione con cui hanno attraversato il 14N.

Da ieri i due attivisti cui erano stati imposti gli arresti domiciliari sono di nuovo in mezzo a noi, e agli altri due è stato revocato l'obbligo di firma: ne siamo, certo, tutti felicissimi. Ma questo non è accaduto perché la giustizia alla fine funziona, o perché, per dirla con Brecht, "c'è un giudice a Berlino" (o a Venezia). Anzi, da oggi dobbiamo essere tutti ancora più determinati nell'affermare che per l'accusa di interruzione di pubblico servizio o resistenza a pubblico ufficiale nessuno deve mai essere privato della libertà, soprattutto prima non dico della condanna, ma addirittura del processo! È anche questo uno dei nodi che dovrà affrontare il nuovo "garantismo attivo" di cui parlava Paolo Cognini.

P.S.: Infine, a tutti i commentatori seriali di ultradestra e ai patetici troll con foto profilo falsa che sotto l'articolo del Mattino online hanno scritto commenti del calibro di "Sempre troppo poche" o "Coglioni e mantenuti": semplicemente, voi non esistete. Puf!