Il 14 dicembre contro il governo per difendere le nostre terre

Appello alla mobilitazione dalla comunità campane in lotta

1 / 12 / 2010

Il prossimo 11 dicembre saremo a Terzigno insieme alle nostre comunità in lotta, contro l’ennesima operazione scellerata di questo governo che continua a propinarci discariche ed inceneritori come unica soluzione all’emergenza rifiuti.

Saremo in quella piazza per dare continuità ad un percorso di lotta dei comitati contro il piano rifiuti che da Chiaiano, Giugliano, Terzigno, passando per tutti gli altri territori in lotta hanno prodotto esperienze di resistenza e nuova democrazia sui territori.

In questi anni abbiamo visto come le ricette del centro sinistra e del centro destra troppo spesso siano state identiche. La difesa della lobby degli inceneritoristi che incassano i Cip 6, la difesa degli interessi della camorra che gestisce le ditte di movimento terra, ha portato ad un boicottaggio della raccolta differenziata, alla costruzione di inceneritori e nuove discariche che hanno distrutto i territori inquinandoli irrimediabilmente come successo a Cava Sari ed a Taverna del Re.

Dal 2008 ad oggi, con la legge 123/08 che ha istituito le leggi speciali contro chi lotta per la difesa del territorio, che ha aperto la strada ad una mega speculazione delle lobby inceneritoriste che dopo Acerra pregustano gli affari dei mega inceneritori di Napoli Est e Salerno, che ha lanciato il modello di governance delle emergenze in Italia, ci siamo trovati davanti ad un’offensiva del governo Berlusconi senza precedenti.

Con il fallimento di quello che lui stesso definì “il miracolo”, con lo scoppio della nuova, ennesima, emergenza rifiuti a Napoli ed in Campania, le ragioni e tutte le previsioni dei comitati si sono manifestate palesemente. Esistono alternative praticabili da subito che risolverebbero l’emergenza definitivamente, come il trattamento a freddo e la differenziata “porta a porta”, come la riduzione a monte dei rifiuti a cominciare dagli imballaggi e gli impianti di compostaggio.

Sappiamo che questo governo ha dimostrato di essere un nemico delle alternative che garantirebbero la salvaguardia della salute e dell’ambiente, perché ha scelto di difendere gli interessi delle lobby delle multiutility. In questi mesi ed in questi anni le nostre esperienze di lotta hanno saputo intrecciare i loro percorsi con quelli di altri movimenti dalla difesa dei beni comuni come l’acqua alla lotta degli studenti medi ed universitari contro il DDL Gelmini, dai comitati aquilani in lotta per una ricostruzione dal basso ai disoccupati e precari in lotta per il reddito e la dignità.

Per questo facciamo appello ai cittadini delle nostre comunità in lotta, alle reti ed ai comitati in difesa della salute e dell’ambiente, ai comitati civici, ai comitati in difesa dei beni comuni, in Campania ed in tutto il paese, per mobilitarsi ed essere presenti il 14 dicembre prossimo sotto Palazzo Chigi insieme ad altri movimenti del paese, insieme agli operai in lotta, insieme a tutti coloro che hanno una vertenza, una battaglia politica e/o culturale che vede il governo Berlusconi come controparte.

Rispondendo all’appello di Uniti contro la crisi, pensiamo che oggi più che mai sia necessario mobilitarsi dal basso per dare una spallata al governo, perché il paese reale la fiducia glie là già tolta.

Coscienti di rappresentare in quella piazza una dimensione del mezzogiorno del paese che continua ad essere posto nel solco della subalternità, sia nel lavoro, sia nella precarietà, sia nello scempio del territorio. Un Sud che ha smesso di rassegnarsi per riprendere a lottare.

 Antonio Musella, Presidio permanente contro la discarica di Chiaiano
Angelo Genovese, Presidio permanente di Terzigno
Carlo Puca, Comitato antidiscarica di Giugliano