I soliti noti siete voi!!!

23 / 2 / 2011

Stiamo assistendo da settembre a grandissime mobilitazioni, dagli studenti, agli operai, ai precari, ai comitati in difesa dei beni comuni, ai centri sociali, uniti contro una crisi che non è solo economica, ma anche ambientale, energetica e sociale.

Centinaia di migliaia di donne e uomini si sono mobilitati contro  il governo Berlusconi, contro il modello Marchionne, contro la riforma Gelmini, e anche contro chi vorrebbe solo cambiare la figura al governo per poi mantenere lo stesso impianto di sfruttamento e di potere .

Sicuramente le lotte della Fiom, a partire dalla grande mobilitazione del 16 ottobre a Roma, e degli studenti contro il DDL Gelmini, che ha visto nel 14 dicembre una grande giornata di rabbia e di lotta, sono i percorsi che in questi mesi hanno indicato una strada a tutti coloro che sentono il bisogno di costruire un’alternativa a questa società, migliore e più giusta.

Da queste mobilitazioni è nato “ Uniti Contro La Crisi”,  un percorso politico aperto, nuovo, in cui gli studenti, la FIOM, precari, centri sociali, associazioni e singoli si sono riconosciuti e confrontati per aprire una nuova fase di cambiamento.

Anche da Treviso, come da tutto il nord-est, abbiamo partecipato a queste grandi mobilitazioni. Da anni cerchiamo di stare “dentro le cose”, lottando al fianco dei migranti per i loro e nostri diritti, contro il modello affaristico e razzista della Lega, aprendo spazi di libertà dove praticare una cultura libera ed indipendente..

In questi mesi a Treviso studenti, precari, attivisti si stanno mobilitando per continuare le sacrosante lotte per difendere vecchi diritti,e conquistarne di nuovi. Sono sorti in città un coordinamento studentesco, un coordinamento di insegnanti, una scuola di italiano per cittadini stranieri aperta a tutti e gratuita, comitati in difesa dei beni comuni come l’acqua e contro le centrali nucleari e, non ultimo, un comitato per il diritto alla casa.

Abbiamo visto una grande mobilitazione di artisti, scrittori, e della società civile sulla questione di Preganziol, con iniziative ed incontri molto partecipati. E’ stato un segnale molto positivo, che ci parla a tutti e ci dice che le persone, i cittadini, si muovono sulle cose vere e c’è una gran voglia di partecipare e dire la propria.

Tanto per dire quanto pochi e isolati siamo!!!

Alcuni di noi sono stati dipinti come i “soliti violenti”, perché siamo dei centri sociali, perché abbiamo manifestato a fianco dei migranti, perché eravamo a Roma il 16 ottobre, il 1 novembre, il 14 dicembre, perché occupiamo le case contro la svendita del patrimonio pubblico, perché come donne eravamo in piazza il 13 febbraio a dire che non ci stavamo ad essere etichettate come sante o puttane, perché ci rifiutiamo di accettare i linguaggi razzisti di questa giunta, perché vogliamo una città libera dai fascisti, perché come studenti ci battiamo tutti i giorni per una scuola ed una università che abbia al centro la sua parte viva e vivace che vuole costruire un modo diverso e nuovo di vivere la formazione e la conoscenza, contro la riforma Gelmini che taglia ogni possibilità di sopravvivenza degli atenei e delle scuole.

Siamo dei cittadini che, come tanti altri, non vogliono essere sudditi di nessuno. Tantomeno di una giunta leghista o di un questore di provincia che gioca a fare lo sceriffo…………

Ci mobilitiamo a Treviso come da altre parti, insieme alla gente che vuole cambiare e migliorare questa società, in modo radicale. Non ci facciamo intimidire da denunce, o conferenze stampa minatorie, pensiamo che questi percorsi ed iniziative siano giuste e sacrosante, e continueremo ancora, insieme a tanti, a lottare nei nostri territori e dove ci sarà bisogno.

I vecchi ed i soliti siete voi, amici dei dittatori che stanno cadendo. Noi siamo tanti, siamo sempre di più e non abbiamo paura!!!!

-Capito dottor Stranamore?-

UNITI CONTRO LA CRISI   UNITI CONTRO MARCHIONNE  UNITI CONTRO LA GELMINI