La rete antifascista s'impossessa degli spazi dell'ex Schipa. «Comincia la 3 giorni contro razzismo»

I centri sociali «sfidano» CasaPound Ex scuola occupata a Salvator Rosa

A ridosso del convento «preso» dai giovani di destra, un mese fa

4 / 11 / 2009

dal Corriere.it

NAPOLI - Un nuovo spazio occupato a Napoli. A un mese di distanza dalla «presa» di un ex convento a Materdei da parte degli attivisti di destra di CasaPound, la storia si ripete: stavolta sono gli antagonisti dei centri sociali ad occupare la ex scuola Schipa, in via Salvator Rosa, nei pressi della fermata della metropolitana.

UN CENTINAIO DI PERSONE - Stamattina un centinaio di persone - studenti, attivisti di sinistra e precari - si sono impossessati dei locali dell'ex istituto che si trova proprio a ridosso del quartiere di Materdei, dove insiste il presidio di CasaPound. Gli antagonisti hanno operato questo "blitz" alla vigilia della tre giorni antifascista, da loro organizzata nel quartiere. Ora non è chiaro se l'ex scuola resterà occupata solo fino a domenica oppure l'azione di centri sociali e studenti proseguirà oltre. Anche se, a sentire alcuni attivisti, sembra che si propenderà per la seconda ipotesi: occupazione a oltranza. «Nel giorno della "celebrazione" delle forze armate e delle guerre che esportano in tutto il mondo l'occupazione - si legge in una nota della "Rete napoletana contro il neofascismo" - esponiamo uno striscione con la scritta "Case e Servizi Sociali per tutti/Guerra, Razzismo e Fascismo per Nessuno!». «L'occupazione - prosegue il comunicato - è a ridosso del quartiere Materdei, dove da due mesi un gruppo neofascista gestisce una struttura pubblica per predicare il suo squadrismo».

ASSEMBLEA - Nel pomeriggio si è tenuta un'assemblea nell'ex istituto nel corso della quale gli occupanti, insieme con alcuni residenti della zona, hanno messo a fuoco «le potenzialità sociali dello spazio». Evidenziando in particolare l'idea di creare uno sportello «sul bisogno casa e disagio abitativo», e la rivendicazione della riapertura di una parte della struttura per i bambini (asilo, scuola o doposcuola) e per la socialità dei giovani, «come un tempo rivendicavano anche le mamme del quartiere». Inoltre, gli esponenti della Rete napoletana contro il neofascismo hanno invitato «tutte le persone interessate a venire alla struttura».

PRESIDIO - L'occupazione, come detto, apre la tre giornate antifasciste e antirazziste convocate da giovedì con un presidio nella piazza della metro di Materdei (piazza Scipione Ammirati) alle 10. «In questi giorni sarà aperto uno sportello di informazione sul diritto alla casa dentro l'occupazione e rivendichiamo il riutilizzo sociale di questa struttura anch'essa, come tante altre nella città, abbandonata dall'incuria delle istituzioni».

INSURGENCIA, SKA, OFFICINA 99 - Gli altri stabili occupati a Napoli dagli attivisti di sinistra in città sono Insurgencia ai Colli Aminei, il laboratorio Ska in piazza del Gesù e lo storico centro sociale Officina 99, ex stabilimento di via Gianturco acquistato alcuni anni fa dal Comune.

Alessandro Chetta
04 novembre 2009