Grecia - Le manifestazioni contro l'omicidio del rapper Killah P

Aggiornamenti da Argiris Panagopoulos

18 / 9 / 2013

Dopo l'omicidio di Killah P questa sera è stata convocata una manifestazione nel quartiere dove il rapper è stato aggredito dai militanti di Alba Dorata.

Intanto a Patrasso, come in altre città già in giornata c'erano stati scontri tra antifascisti diretti contro le sedi di Alba Dorata e la polizia. In particolare a Patrasso mentre gli antifascisti andavano contro la sede di Alba Dorata c'è stato il grave episodio di un ex-ufficiale di marina italiano, che ha puntato un'arma contro i manifestanti. L'uomo è stato arrestato.

Abbiamo sentito in serata il giornalista Argiris Panagoupolus che ci ha raccontato quello che sta succedendo nel quartiere dove è avvenuto l'agguato mortale dei militanti di Alba Dorata.

"Un lungo corteo di perlomeno quindicimila persone ha attraversato il quartiere popolare e operaio di Keratsini per protestare contro l'assassinio di Paulos Fyssas da parte di un neonazista di Alba Dorata.

Il corteo ha mostrato quasi subito le dinamiche classiche del movimento di protesta in Grecia, visto che i comunisti ortodossi del KKE hanno preferito seguire un percorso diverso nelle strade strette del quartiere.

Poco piu tardi gruppi di anarchici hanno preferito attaccare la vicina stazione della polizia, che era protetta da celerini. Sono stati fatti danni a sedi di  banche e a negozi e macchine nella zona.

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Dopo poco però abbiamo visto le stesse scene che aavevamo già visto tempo fa in Piazza Syntagma: i dimostranti sono tornati ad occupare Piazza del Popolo nel centro di Keratsinie il luogo dove è stato ucciso Paulos Fyssas.

Le stesse iniziative di Keratsini si sono ripetute anche a Salonicco, Partasso, Komotinie Larissa.

A Keratsini ci sono stati 30 fermi e decine di altri nel resto del paese.

Il neonazista che ha assassinato Fyssas ha ammeso il suo crimine e insieme alla moglie e altre due persone si trovano nel Tribunale al Pireo, dove sono arrivati con una enorme scorta, per rilasciare le loro deposizioni.

Con loro sorpresa nessuno studio di avvocati e nessun avvocato del Pireo ha acccettato di difenderli. I giudici sono stati costretti a convocare per la difesa alcuni avvocati della vicina Atene. Alla fine lo studio che ha accettato la loro difesa lo ha fatto ad una sola condizione: che non si rendesse pubblico il suo nome!"

Domani ci saranno altre manifestazioni in Grecia