Da trenta giorni il popolo greco è in piazza oer esprimere il suo malcontento generalizzato per le misure di austerità che il governo impone alla popolazione.
Quello che ha portato la gente fuori dalla sua casa non sono solo le questioni economiche. E' soprattutto la rabbia che hanno prodotto quelli che hanno il potere superando il limite della tolleranza del popolo.
I limiti che stanno nel fondo della coscienza collettiva nel senso
profondo della dignità. Non è l'usurpazione del denaro che hanno
guadagnato le nostre madri con il loro sudore per anni e anni. Non è il
lavoro che hanno tolto ai giovani. E' il futuro che hanno cercato di
negarci, sono i sogni che cercano di toglierci. E' un insulto assoluto
alla dignità della gente.
Per questo la gente continua tutti i giorni a ritrovarsi nelle piazze
delle città in tutto il paese. E' questa gente che ha obbligato il
governo attuale a fare manovre politiche cercando di calmare la
popolazione annunciando un cambio di governo. Ossia spostare gli stessi
ministri che rubano al popolo in altri ministeri e posti del potere. Il
21 giugno è stato il giorno in cui il governo ha chiesto il voto di
fiducia del parlamento per il cambio di gabinetto. Dentro il parlamento
tutti i 155 deputati del governo attuale hanno dato il voto di fiducia.
Fuori la gente riunita dall'alba dava il suo voto di sfiducia. dai
megafoni esterni si scaltavano i nomi dei deputati, man mano che
votavano, e fuori la gente gridava "non desiderato" alzando le mani
verso il parlamento e gridando slogans. Alla sera con i laser
luminescenti sul parlamento si vedeva la scritta "ladri". Dentro hanno
deciso la loro vetgogna. Fuori la gente non smette di decidere che non è
d'accordo.
Come si può fare un cambiamento vero se ci sono gli stessi ladroni nei posti del potere?
Per martedì 28 giugno si è deciso di votare al parlamento le nuove
misure d'austerità che gli organismi internazionali hanno deciso per
noi. Nello stesso giorno e il giorno prima, tutti i sindacati, sia
ufficiali e sia di base, del settore pubblico e privato hanno annunciato
uno sciopero generale di 48 ore.
L'assemblea di piazza Sintagma ad Atene ha fatto appello a tutt@ per essere nel centro della città dalla mattina presto per circondare il parlamento e non fare entrare i ministri.
Nessuno sa cosa accadrà. La cosa sicura è che il giorno in cui votano le misure d'austerità sarà un giorno storico per il paese. Perchè finora la gente era indignata. Ora è arrabbiata.
22 giugno