GlobalProject intervista Chiara Lalli

In occasione del Festival di Internazionale a Ferrara, abbiamo intervistato Chiara Lalli, filosofa e giornalista.

23 / 10 / 2013

Tra i suoi ultimi lavori “C'è chi dice no. Dalla leva all’aborto. Come cambia l’obiezione di coscienza” e “La verità, vi prego, sull'aborto”.

Chiara Lalli attraverso la sua analisi ha messo in luce l'uso strumentale dell'obiezione di coscienza nel contesto della 194, facendo emergere come dagli anni 70 ad oggi si sia passati dall’obiezione di coscienza come diritto civile a un’altra forma di obiezione che, al contrario, viene puntata contro i diritti civili, soprattutto quelli delle donne.

Chiara Lalli ha analizzato un altro aspetto molto importante: la condanna morale collettiva, la stigmatizzazione dell'aborto. La retorica necessaria per introdurre l'argomento è sempre: “Tutti sanno che è un trauma”, anche quando si è d'accordo se ne parla come di “un male talvolta inevitabile”. Se lo sia davvero, se la sofferenza ad ogni livello, sia reale o indotta, è uno degli argomenti che Chiara Lalli ha indagato.

Di questi temi tratta questa breve intervista.

A 35 anni dall'entrata in vigore della legge 194 che dovrebbe garantire alle donne in Italia di abortire, sentiamo com'è la situazione....

Intervista a Chiara Lalli