Gli spazi sociali dell’Emilia Romagna a sostegno di “Bassa creATTIVA”

Terremoto: autorganizzazione e autogestione. Dall'emergenza all'autogoverno.

16 / 6 / 2012

Il terremoto che ha colpito la regione Emilia Romagna si è accanito contro gli ultimi ed i poveri: per esempio contro gli operai, molti dei quali migranti, morti ritornando a lavoro.

Una vittima delle calamità inoltre è la gestione quotidiana delle relazioni, delle forme e dei modi di vita. Tutto viene sospeso in una logica di espansione senza limiti ed ovunque dell'emergenza. Emergenza come dispositivo che agisce una cattura intensiva ed invasiva di ogni attimo della vita.

I Centri sociali dell’Emilia Romagna (TPO-Lab.PAZ Project - ArtLab - Lab AQ16) insieme al collettivo degli educatori sociali contro i tagli, realtà associative come la UISP e la palestra popolare HLS di Bologna hanno costruito una rete utile al sostegno e al supporto concreto del progetto Mani Tese che ha preso il nome di “bassa creATTIVA”. Il tentativo è far ripartire le attività del centro giovanile di Mani Tese bloccate dal sisma. Abbiamo deciso di fare ciò oltre e contro la logica dell'emergenza: la Croce Rossa, come spesso succede, aveva chiesto di sostituirsi a Mani Tese, come a tante altre associazioni e organizzazioni sociali territoriali, nella gestione delle normali attività quotidiane. Noi pensiamo invece che le attività educative, le forme della cooperazione sociale, tutte le attività che scandiscono la vita di un luogo, debbano essere gestite e decise dalla gente e dalle realtà che vivono ed abitano quel territorio. Per questo, le nostre azioni di cooperazione sociale, seppur piccole, molecolari, si situano lungo la direttrice dell'appoggio diretto, del supporto complice, della prossimità partigiana a realtà sociali e cooperative a noi simili nel modo di intendere la produzione di forme di vita e stili di società.

In una prima fase abbiamo contribuito al coordinamento logistico e pratico della raccolta e stoccaggio di materiale umanitario attraverso il monitoraggio dei bisogni del territorio ed ora sosteniamo la gestione di una tensostruttura a Massa Finalese con attività ludico-creative (per tutto il periodo estivo fino all'avvio della scuola). La tensostruttura è situata in un parco pubblico, vicino al campo della Protezione Civile con attività rivolte dall'esterno, anche a chi utilizza il campo.

Le attività di Mani Tese, iniziate lunedì 12 giugno e si daranno lungo la settimana con laboratori ludico/creativi per bambini e adolescenti, per tutta l'estate. Gli spazi sociali dell’Emilia Romagna, i collettivi, le organizzazioni e le associazioni che si sono da subito attivati attraverso le due raccolte di materiale, inizieranno la loro attività all’interno della tensostruttura da sabato 23 giugno con laboratori di writing, attività sportive e ludiche, con laboratori per bambini.Per tutta l'estate proseguiranno invece le iniziative nei territori di raccolta fondi e materiali necessari all'organizzazione del progetto.

Pensiamo che uno spazio di socialità oggi per le persone colpite dal terremoto non è solo un luogo dove potersi incontrare ma, è soprattutto un nuovo modo di stare insieme. Pensiamo che per superare la fase dell'emergenza continua bisogna riconquistare un ritorno alla quotidianità ed allo stesso tempo tendere alla produzione di nuove forme di relazione.

Questo è il primo passo verso la ricostruzione, in primo luogo di un tessuto sociale che sappia esprimere autonomia e sovranità nel pensare la sua rinascita.

Apriamo spazi di libertà, produciamo alternative, viviamo nella cooperazione sociale dal basso e tra pari.

>>Vai all'inchiesta di GlobalProject dai territori devastati da sisma<<

il logo è stato creato da Melissa Cecchini


Filippo @Educatori contro i tagli - Commento sul progetto "bassa CreAttivA"

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