Nuova imponente manifestazione in Campania

Giugliano - in 10mila contro l'inceneritore ed il biocidio

Cresce il movimento contro il biocidio in Campania

28 / 9 / 2013

Ieri sera sono scese in piazza oltre 10 mila persone a Giugliano contro la volontà della regione Campania di costruire un inceneritore nel territorio giuglianese. 
Una piazza che ha gridato il suo No all'inceneritore ma al tempo stesso ha reclamato bonifiche per un territorio devastato dai rifiuti tossici e dai roghi di rifiuti industriali. Una piazza che espresso la consapevolezza che l'inceneritore è un ulteriore inquinamento del territorio. Di un territorio in cui ogni giorni si scoprono rifiuti tossici interrati.
In questi giorni in diversi luoghi della provincia di Napoli la Forestale ed il Noe dei Carabinieri hanno aperto cantieri e cominciato a scavare nelle campagne. Fusti tossici e solventi sono i risultati di questi scavi.
La manifestazione di Giugliano, partita da Piazza Matteotti e che ha attraversato il centro della città, arriva dopo alcune settimane di manifestazioni continue tra la provincia di Napoli e Caserta.
Due settimane fa ad Aversa sono scese in piazza 8mila persone contro il biocidio. La settimana scorsa ad Acerra in 5mila hanno sfilato sempre con lo slogan StopBiocidio, reclamando bonifiche e potenziamento del sistema sanitario. Nei cortei anche le gigantografie di bambini morti per tumore.

Dopo quella di ieri, oggi si replicherà con la manifestazione a Casal di Principe contro il biocidio. Ed ancora il 4 ottobre si scenderà in piazza ad Orta di Atella (Ce) e l'8 ottobre un corteo unirà le province di Caserta e Napoli partendo da Aversa ed arrivando a Giugliano.
Un movimento vero e proprio sta scuotendo la Campania.