da Repubblica.it

Fuori casapound da Montesacro!

Un altro pomeriggio di tensione...

8 / 4 / 2011

Protesta contro CasaPound
tensione e cassonetti bruciati

Traffico bloccato e qualche attimo di tensione fuori dall'ex edificio dell'Enel di via Val D'Ala occupato da qualche giorno da esponenti dell'organizzazione di estrema destra. La questura: identificati e denunciati 13 esponenti dell'area antagonista

 Un altro pomeriggio di tensione, caos e traffico a Montesacro. Dopo le scintille tra movimenti antifascisti e CasaPound, organizzazione di estrema destra che aveva occupato la scuola Parini, anche oggi reti sociali e militanti neofascisti si sono fronteggiati. Il terreno di scontro è una nuova occupazione, targata sempre CasaPound, stavolta in via Val D'Ala, in un ex palazzo dell'Acea in cui ora vivono 17 famiglie in condizioni di grave emergenza abitativa.

Già da ieri sull'edificio sono però comparsi numerosi tricolori e bandiere del Blocco Studentesco, l'organizzazione giovanile di CasaPound. Uno sventolio che ha insospettito e infastidito i giovani dei centri sociali, delle realtà antagoniste di quartiere, di numerosi abitanti e delle forze politiche di opposizione che nel pomeriggio si sono date appuntamento per volantinare contro la presenza di un presidio dei cosiddetti "fascisti del terzo millennio" a Montesacro.

Un centinaio di manifestanti si sono mossi in corteo da via Capraia, distribuendo manifesti ai passanti e raggiungendo infine via Val D'Ala dove ad attenderli c'era un fitto schieramento di polizia: agenti in tenuta antisommossa e blindati. "A quel punto  -  racconta uno dei manifestanti  -  ci siamo poi spostati in via dei Prati Fiscali bloccando il traffico per quasi un'ora". Una protesta che ha mandato in tilt l'intera zona. Alcuni cassonetti sono stati ribaltati in mezzo alla strada e dati alle fiamme.

"Vogliamo porre un problema di ordine pubblico - sottolineano i manifestanti - perché questo quartiere, a cominciare dalla mamma di Valerio Verbano (il militante comunista ucciso a 19 anni nel 1980), lancia continuamente segnali di insofferenza verso la presenza di neofascisti. CasaPound sta usando l'emergenza abitativa come scusa per insediarsi a Montesacro e sta utilizzando quelle famiglie come scudi umani, stile Gheddafi. Se è così, allora Montesacro diventerà come Bengasi".

La questura ha fatto sapere di aver identificato e denunciato per manifestazione non preavvisata e danneggiamento 13 esponenti dell'area antagonista. Ai denunciati di oggi si aggiungono altri 53 antagonisti denunciati per la manifestazione non preavvisata che si è svolta nei giorni scorsi, sempre nei pressi dell'abitazione occupata e 29 esponenti di CasaPound in relazione all'occupazione dello stabile.