Forza Dana! L'attivista No Tav andrà in carcere per un'azione del 2012

14 / 9 / 2020

Non c'è vergogna, né sembra esserci fine alla vendetta dello Stato nei confronti del Movimento No Tav. In questi minuti Dana sta aspettando di essere tradotta in carcere. La procura di Torino le vuole rubare due anni di vita per aver partecipato (otto anni anni fa) ad un blocco dell'autostrada Torino-Bardonecchia. 

Un procedimento pieno di buchi, forzature e di testimonianze costruite ad arte dalle forze dell'ordine. Un ennesimo processo politico in cui si mira a punire l'appartenenza ad un movimento. Per noi, Dana è una compagna di strada preziosissima, assieme a lei abbiamo costruito, in un anno di lavoro e complicità, la grande manifestazione del 23 marzo 2019, quando oltre 100.000 persone sono scese in piazza a Roma contro le grandi opere e per la giustizia climatica. Come sempre, l'ennesimo arresto non servirà a fermare il movimento no tav, anzi avrá il solo effetto di stringere i nostri legami di solidarietà e complicità. Dana non sei sola. Ti vogliamo presto libera, assieme a tutte le compagne ed i compagni imprigionat*.