Firenze - Intervista con il rappresentante della Comunità Senegalese

13 / 12 / 2011

Intorno alle 18.00 abbiamo raggiunto telefonicamente i rappresentanti della Comunità Senegalese in città insieme a Massimo Torelli di Rete@Sinistra.

Domandiamo per prima cosa come sta vivendo la comunità questo drammatico momento.

Cosa sta succedendo?

In questo momento tutta la comunità è in Piazza Duomo. C'è molta tensione. La comunità giustamente vuole sapere quello che è successo, la verità. Non chiediamo vendetta. I ragazzi ora si stanno calmando e stanno iniziando una preghiera. Abbiamo incontrato e le autorità cittadine e verrà proclamato un giorno di lutto.L'unico dato vero è che nella sparatoria al Mercato San Lorenzo ci sono due morti e adesso sappiamo che anche chi ha sparato è morto. Ora per la città e qui in piazza ci sono tanti gruppi di ragazzi e uomini senegalesi che sono controllati e seguiti dalla polizia. La tensione è veramente alta e speriamo che degeneri in scontri perchè noi sabato vogliamo fare una grande manifestazione per denunciare quello che è successo. Una grande manifestazione democrtaica e pacifica a cui invitiamo tutti sabato mattina alle 10.00.

C'erano stati episodi che preannunciavano quello che è successo. In città c'era un clima di tensione?

Questa cosa è stata una grande sorpresa perchè è più di un anno che la nostra comunità non subisce attacchi o è vittima di episodi di razzismo. Sinceramente un atto così brutale nessuno se lo aspettava ed è questo il motivo per cui adesso nella comunità si vivono attimi di grande tensione.

Anche mentre stiamo parlando continua ad arrivare la polizia antisommossa e non capiamo il perchè visto che ci continuano a dire che a compiere questo gesto sia stato uno squilibrato. Una cosa del genere nessuno se lo aspettava soprattutto in una città come Firenze.

Le autorità cosa vi hanno detto?

Abiamo incontrato il Presidente della Provincia e della Regione che hanno dato la loro massima disponibilità sia alla comunità che ai famigliari delle vittime per qualsiasi necessità.

Noi ringraziamo tutti quanti ed in particolare le associazioni e tutti quelli che sono qui a condividere il nostro dolore e per il sostegno materiale che ci stanno dando in questo terribile momento.

Come dicevamo invitiamo tutti alla manifestazione di sabato mattina. 

Alla conclusione dell'intervista Massimo Torelli ci ricorda che associazioni e movimenti si sono dati un primo appuntamento domani in Piazza Dalmazia, luogo degli omicidi per un assemblea pubblica che lanci la manifestazione regionale di sabato.