Come era lecito aspettarsi, le telefonate al coordinamento antisfratto, non si sono fatte attendere.
Tre famiglie nell'arco di due giorni ci hanno contattato esprimendo il loro disagio e richiedendo il nostro sostegno.
In particolare abbiamo aiutato una famiglia di migranti che avrebbe dovuto avere uno sfratto esecutivo il giorno 12 gennaio.
Gli attivisti del nucleo antisfratto, si sono recati presso
l'appartamento alle ore 9:00 ed hanno aspettato insieme agli inquilini
l'arrivo dell'Ufficiale Giudiziario, del propietario e del suo
avvocato.
Alle ore 11:00 si sono presentati e, con gli attivisti del
coordinamento, si è intavolata una trattativa che ha portato ad un
rinvio dello sfratto esecutivo, successivamente in seguito alle dovute
pressioni, il comune di Fabriano ha trovato una sistemazione
alternativa alla famiglia attraverso l'utilizzo di un canone sociale.
La problematica non si esaurisce certo con questa iniziativa dato
che a Fabriano sono già previsti più di 20 sfratti e molte altre
procedure in attesa di divenire esecutive.
Per questo chiediamo con forza:
- una moratoria degli sfratti nel nostro territorio;
- un regolamento d'eergenza sul problema casa per arginare una situazione ogni giorno sempre più critica;
- la riapertura dei bandi per le case popolari;
- un piano casa per il lungo periodo.
Centro Sociale Autogestito Fabbri - Fabriano