Empoli - Gli attivisti della Comunità in Resistenza espongono striscione in consiglio comunale dove si vota il regolamento urbanistico

Continuano le iniziative in difesa del Centro Sociale Intifada

7 / 10 / 2013

Un gruppo di attivisti della Comunità in Resistenza/Csa Intifada sono entrati oggi in consiglio comunale esponendo uno striscione riguardo alla difesa del Centro Sociale minacciato dal regolamento urbanistico che è in via di approvazione.

La loro iniziativa avviene tre settimane dopo che si erano incontrati con l'assessore all'urbanistica Mori presso il Csa Intifada. (guarda il video di sintesi) . L'assessore, allora, aveva ammesso di aver commesso un errore nel modo con cui aveva gestito questa vicenda, nella quale ha promosso la variazione del regolamento urbanistico senza consultare, né informare i diretti interessati. Inoltre aveva ribadito che da parte dell'attuale giunta comunale non c'è nessuna intenzione di mettere in discussione l'esperienza dell'Intifada.

Nonostante queste sue affermazioni, in questi giorni il consiglio comunale si accingerà ad approvare il nuovo regolamento urbanistico senza che probabilmente venga tolto il punto che prevede la costruzione di case sul terreno in cui è adesso il Csa Intifada. Oltre a questo, gli attivisti denunciano che per il momento non hanno ricevuto nessuna proposta da parte dell'amministrazione comunale che vada a cercare una soluzione al problema; per questo ribadiscono nel loro comunicato stampa che non se ne andranno dal Centro Sociale di Ponte a Elsa.

Pubblichiamo di seguito il comunicato diffuso dagli attivisti in cui si spiegano i motivi dell'iniziativa:

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Comunicato stampa del 07/10/2013

Da oggi nel consiglio comunale di Empoli è cominciata la discussione delle osservazioni tecniche al regolamento urbanistico, che porterà nei prossimi giorni alla sua definitiva approvazione. Non stiamo a rammentare ancora il motivo del nostro interesse intorno alla vicenda di tale regolamento urbanistico, che è cosa ormai nota.

Una delegazione di attivisti della Comunità in Resistenza/Csa Intifada si è presentata in consiglio comunale esponendo uno striscione in cui ribadiamo ancora la nostra posizione, anch'essa ormai nota a tutti: che non ce ne andremo dal centro sociale di Ponte a Elsa.

Non ci aspettiamo che le osservazioni tecniche che abbiamo presentato ad aprile, riguardo il punto del regolamento urbanistico che ci riguarda, vengano accettate; una commissione tecnica riunitasi a luglio ha già proposto delle indicazioni ai consiglieri comunali per respingerle. Sappiamo soprattutto che questa vicenda non è certo un problema di ordine tecnico, ma di natura politica, perchè riguarda un'operazione dell'attuale giunta che vuole mettere in discussione l'esistenza del Centro Sociale Intifada.

Quindi, di natura politica sarà la soluzione, oppure l'inasprimento, di questo problema che la giunta empolese ha creato. Noi siamo disposti a dialogare, così come lo abbiamo dimostrato con l'incontro pubblico con l'assessore Mori che abbiamo ospitato nel nostro Centro Sociale. Fino a questo momento però da parte dell'amministrazione non è giunta nessuna proposta di alternativa o di soluzione del problema da essa creato. Per questo la nostra posizione rimane quella che vi abbiamo detto più volte in questi mesi. NON CE NE ANDIAMO DAL CENTRO SOCIALE DI PONTE A ELSA.

Ci auguriamo che la prossima giunta comunale non voglia affrontare il costo politico di uno sgombero coatto che necessariamente si trasformerebbe in un problema di ordine pubblico nella città. Noi siamo disposti a dialogare, ma se continueremo a trovare dall'altra parte solo un muro di indifferenza e di prese in giro aspetteremo l'ordine di sgombero e non sarà facile buttarci fuori con la forza.

Comunità in Resistenza/Csa Intifada

Empoli - 19.09.2013 - incontro con l'assessore all'urbanistica Mori al Csa Intifada