9 aprile, giornata contro la precarietà

Empoli- Blitz dei precari al centro commerciale

Iniziativa per reclamare il reddito di cittadinanza e lanciare lo sciopero generale del 6 maggio

9 / 4 / 2011

Un gruppo di precari e precarie della Comunità in Resistenza di Empoli ha fatto irruzione al centro commerciale Centro-Empoli per un'iniziativa comunicativa, nell'ambito della giornata nazionale di lotta alla precarietà.

Il centro commerciale è stato scelto come luogo simbolo della precarietà nella nostra città, dove ogni giorno circolano milioni di euro, ma la maggior parte dei lavoratori hanno contratti precari e condizioni lavorative poco dignitose che rendono il loro futuro incerto.

Il gruppo dei precari durante l'iniziativa ha reclamato la necessità del reddito di esistenza per tutti i precari e i giovani, come strumento per affrontare la crisi e l'attuale situazione del mondo del lavoro.

Inoltre hanno invitato i presenti a partecipare allo sciopero generale e generalizzato del 6 maggio.

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di seguito il testo del volantino distribuito durante l'iniziativa:

LA PRECARIETA’: L’UNICA COSA A TEMPO INDETERMINATO

-cococo
-contratti a tempo determinato
-contratti a chiamata
-stage
-tirocini...
...e voi come venite sfruttati?

9 Aprile 2011 giornata di lotta contro la precarietà.


I  dati ISTAT parlano chiaro rispetto alla disoccupazione giovanile in aumento (28,1%) così come rispetto al tasso dei disoccupati tra i 15 e i 64 anni ( 38% ). Oggi lo sfruttamento della produttività del tessuto sociale si esprime  attraverso molteplici e differenti forme:  lavoro nero,  stage e tirocini obbligatori e non retribuiti, erosione del welfare e dei diritti.
Si avverte la necessità di costruire forme di resistenza e progetti di alternativa:  la gestione della crisi mediante l’aumento della precarizzazione selvaggia abbatte le distanze tra chi ha ancora delle garanzie sul proprio futuro e chi non ne avrà mai,  producendo un impoverimento generalizzato, mentre ci propinano false riforme fatte di tagli a scuola e università, appropriazione di beni comuni quali l'acqua e le risorse ambientali, cancellazione dei contratti di lavoro nazionali, negazione dei diritti di cittadinanza.

Noi diciamo NO ai ricatti trasversali dei vari Marchionne, Gelmini e Maroni, rivendichiamo il diritto ad un reddito d’esistenza, un reddito minimo garantito come contrasto alla povertà, una misura di sostegno all’autonomia personale.

Verso il 6 Maggio, data dello sciopero generale e generalizzato!!

REDDITO CONTRO LA CRISI

Comunità in Resistenza Empoli

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