Roma città aperta.

Decoro urbano antifascista a Vigne Nuove

25 / 5 / 2010

La mattina del 22 maggio studenti, precarie e attivisti hanno ripulito i muri del quartiere di Vigne Nuove (Municipio IV) dai deliri psicopatici di Militia, gruppuscolo neonazista che fa capo a Maurizio Boccacci, vecchio sodale della cricca di Romagnoli, Castellino, Iannone. Insieme agli abitanti del quartiere sono state fatte due scritte: «Roma città aperta: casa, reddito e cultura per tutti» e «Contro sfratti e precarietà riprendiamoci la città. Inglorious basterds!»

Nonostante le recenti indagini dei Ros e la formale condanna della destra, vogliamo ricordare che questi infami hanno goduto nel corso degli anni del sostegno più o meno diretto delle forze politiche (e della polizia) che oggi governano il Comune, la Regione e il Paese. Il verminaio della «destra sociale» romana è la casa comune di tutti questi signori, che infatti si sono ritrovati a braccetto durante la commemorazione di Giuseppe Dimitri, ex leader di Terza Posizione morto pochi anni fa, amico e sodale di Enzo Piso, attuale coordinatore regionale del Pdl.

La destra al governo ha prima usato questi gruppuscoli per intervenire nei quartieri popolari, ma poi li delegittima appena oltrepassano il confine della decenza e della compatibilità politica. Non lasceremo nessun spazio a questi individui: i centri sociali, le palestre popolare, le case occupate, le reti contro la precarietà e i diritti di cittadinanza, gli spazi culturali sono gli antidoti materiali al vecchio e nuovo fascismo, le risposte di autonomia e autogoverno dei movimenti. Noi la crisi non la paghiamo.Rete antifascista territoriale

da Repubblica

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L'Estrema destra alza il tiro. da repubblica

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