Dall'EmiliaRomagna: Oggi come ieri con la Val di Susa. Oggi come ieri libertà per chi la difende

Solidarietà dagli spazi sociali dell'Emilia Romagna: LIBER@ TUTT@

26 / 1 / 2012

26 fermi, 15 obblighi di dimora e 1 divieto di dimora a Torino: 42 capri espiatori e un'intera comunità che resiste contro un'opera inutile.

All'appello della Val di Susa abbiamo risposto anche noi, quei 42 siamo anche noi. Il 3 Luglio a quell'appello abbiamo risposto con la consapevolezza della legittimità di un atto di resistenza nei confronti di una classe politica criminale, che accoglie e traduce la vulgata dei poteri forti e i diktat dei mercati, sfaldando sempre di più il tessuto sociale e schiacciandolo tra povertà e assenza di diritti.
Quel giorno, migliaia di uomini e donne, con i loro corpi si sono ritrovati a lottare uniti con gli occhi ben aperti sulle proprie vite, percorrendo la strada della ricomposizione sociale, determinat@ e agguerrit@ dinanzi alla decostruzione delle istituzioni a favore di interessi lobbistici.
Il 3 luglio, in Val di Susa, abbiamo opposto resistenza, in modi differenti e convergenti,all'arroganza di un classe politica istituzionale che minacciava si deturpare quel territorio. Abbiamo opposto resistenza, ognuno secondo le proprie specificità, ad un sistema antidemocratico, le cui maglie si intrecciano sulla base del profitto e dell'interesse di una governance irresponsabile e violenta. Una governance oligarchica che si barrica dietro le istituzioni per sottrarre spazi, tempi, diritti.
Si è parlato di crimine e violenza.
Criminale e violenta è l'imposizione di una scelta costosa, inutile e dannosa per il territorio. E' l'espropriazione del potere decisionale di un'intera comunità nell'interesse di quei poteri forti, responsabili della crisi sistemica.
Criminale e violenta è la militarizzazione di un territorio, e il sistema di repressione e controllo che si scatena contro chi quel territorio vuole difenderlo.
Chiamate criminali chi non accetta il sopruso, chi non accetta che decisioni prese da altri ricadano sulla propria pelle. Siamo davvero noi i criminali?
Criminali sono le lobby del potere. Criminali sono i torturatori che si nascondono dietro una divisa. Criminale è autorizzare oltre 2000 poliziotti in tenuta antisommossa a perpetrare ogni genere di violenza e tortura. Criminale è permettere di sequestrare e torturare per ore una persona impunemente, come accaduto ad un nostro fratello, Fabiano. Criminale è sparare i gas cs ad altezza uomo a distanza ravvicinata. Criminale è infierire sui corpi dei feriti.
Criminale è giustificare atti repressivi nel nome della Tav e delle politiche di austerity, dei tagli alle pensioni, all'università, al welfare e a tutti quei servizi che garantivano un minimo di equità e democrazia.
Nascondersi dietro la scusa di più alti interessi economici è criminale.
Difendere l'integrità della Val di Susa dalla mostruosità chiamata TAV non è criminale: difendere la Val di Susa è doveroso e legittimo. Abbiamo sempre saputo da che parte stare:
oggi come ieri con la Val di Susa
oggi come ieri libertà per chi la difende!
Art Lab Occupato Parma, Casa Cantoniera Parma, Lab.AQ16 Reggio Emilia, Lab. PAZ Project e OccupyRimini, TPO Bologna

Bologna - Conferenza Stampa - 26 gennaio 2012

Bologna - Conferenza Stampa - 26 gennaio 2012 - seconda parte