26 fermi, 15 obblighi di dimora e 1 divieto di dimora a Torino: 42 capri espiatori e un'intera comunità che resiste contro un'opera inutile.
All'appello
della Val di Susa abbiamo risposto anche noi,
quei 42 siamo anche noi. Il 3 Luglio a quell'appello abbiamo risposto
con la
consapevolezza della legittimità di un atto di resistenza nei confronti
di una
classe politica criminale, che accoglie e traduce la vulgata dei poteri
forti e
i diktat dei mercati, sfaldando sempre di più il tessuto sociale e
schiacciandolo tra povertà e assenza di diritti.
Quel
giorno, migliaia di uomini e donne, con i loro corpi si sono ritrovati a
lottare uniti con gli occhi ben aperti sulle proprie vite, percorrendo
la
strada della ricomposizione sociale, determinat@ e agguerrit@ dinanzi
alla
decostruzione delle istituzioni a favore di interessi lobbistici.
Il 3 luglio, in Val di
Susa, abbiamo opposto resistenza, in
modi differenti e convergenti,all'arroganza di un classe politica
istituzionale che minacciava si
deturpare quel territorio. Abbiamo opposto resistenza, ognuno secondo le
proprie specificità, ad un sistema antidemocratico, le cui maglie si
intrecciano sulla base del profitto e dell'interesse di una governance
irresponsabile e violenta. Una governance oligarchica che
si barrica dietro le
istituzioni per sottrarre spazi, tempi, diritti.
Si
è parlato di crimine e violenza.
Criminale
e violenta è l'imposizione di una scelta costosa, inutile e dannosa per
il
territorio. E' l'espropriazione del potere decisionale di un'intera
comunità
nell'interesse di quei poteri forti, responsabili della crisi sistemica.
Criminale
e violenta è la militarizzazione di un territorio, e il sistema di
repressione
e controllo che si scatena contro chi quel territorio vuole difenderlo.
Chiamate
criminali chi non accetta il sopruso, chi non accetta che decisioni
prese da
altri ricadano sulla propria pelle. Siamo davvero noi i criminali?
Criminali sono le lobby
del potere. Criminali sono i
torturatori che si nascondono dietro una divisa. Criminale è autorizzare
oltre
2000 poliziotti in tenuta antisommossa a perpetrare ogni genere di
violenza e
tortura. Criminale è permettere di sequestrare e torturare per ore una
persona
impunemente, come accaduto ad un nostro fratello, Fabiano. Criminale è
sparare
i gas cs ad altezza uomo a distanza ravvicinata. Criminale è infierire
sui
corpi dei feriti.
Criminale è giustificare atti repressivi nel nome
della Tav
e delle politiche di austerity, dei tagli alle pensioni, all'università,
al
welfare e a tutti quei servizi che garantivano un minimo di equità e
democrazia.
Nascondersi
dietro la scusa di più alti interessi economici
è criminale.
Difendere
l'integrità della Val di Susa dalla mostruosità
chiamata TAV non è criminale: difendere la Val di Susa è doveroso e
legittimo.
Abbiamo sempre saputo da che parte stare:
oggi come ieri con la Val di Susa
oggi come ieri libertà per chi la difende!
Art Lab Occupato
Parma, Casa Cantoniera Parma, Lab.AQ16 Reggio Emilia, Lab. PAZ Project e OccupyRimini, TPO
Bologna