Il prossimo 30 giugno le realtà di movimento della città di Napoli hanno lanciato un appello per la costruzione di una manifestazione a carattere meridionale contro diversi aspetti della crisi.
Una
mobilitazione che giunge dopo il ciclo dei appuntamenti contro
l'approvazione della riforma del mercato del lavoro che hanno visto
scendere in piazza precari, lavoratori, disoccupati e operai
indisponibili a pagare il conto della crisi e delle politiche di
austerità presentato dal governo Monti e dalla dittatura della
finanza e delle banche.
Proprio da Napoli si è sviluppato un
percorso importante di lotte contro Equitalia ed il suo metodo di
riscossione dei tributi. Un metodo che passa dalla vendita coatta
delle proprietà al sequestro dei conti correnti e di quote degli
stipendi e delle pensioni. Un esercizio, quello di Equitalia, che
pone lo Stato (padrone della società di riscossione dei tributi)
come moltiplicatore del debito privato attraverso l'applicazione di
tassi di interesse da usura. Siamo contro Equitalia ma allo stesso
modo siamo contro l'evasione fiscale! Siamo per la calmierazione
della pressione fiscale, siamo per chiusura di Equitalia e
l'internalizzazione del servizio con la fine delle società per
azioni che per statuto devono fare profitti. Pensiamo che per uscire
dalla crisi bisogna agire sulla pressione fiscale colpendo i grandi
capitali ed i grandi speculatori attraverso una patrimoniale di scopo
per finanziare la spesa sociale ed il welfare a cominciare
dall'istituzione di un reddito di cittadinanza per tutti e tutte.
Pensiamo che vadano tassati i capitali rientrati che hanno usufruito
dello scudo fiscale del precedente governo, capitali frutto di
speculazioni e parte integrante dei processi di crisi determinate da
banche, finanzieri e speculatori e che oggi vogliono far pagare ai
ceti popolari.
Saremo insieme nella manifestazione del 30 giugno a Napoli, costruendo la partecipazione sui nostri territori e dando vita allo spezzone comune “Contro la crisi ed Equitalia rivoltiamo il Sud (Europa)” che caratterizzi la manifestazione sui temi della lotta ad Equitalia e per la rivendicazione di un reddito di cittadinanza per tutt* ed una pressione fiscale inversa rispetto all'attuale polarità imposta dal governo Monti che spreme i ceti popolari e garantisce i poteri forti.
Veniamo dalle mobilitazioni contro il DDL Fornero che sancisce la fine dello statuto dei lavoratori, una delle misure antisociali del governo Monti che caratterizzano questi mesi di dittatura delle banche e della finanza. Ma è proprio nel Mezzogiorno che le misure di austerità del governo Monti, compreso il tritacarne di Equitalia, hanno un impatto ancora più duro costringendo intere generazioni all'emigrazione ed milioni di cittadini alla miseria. Per questo pensiamo che la manifestazione del 30 giugno debba dare un segnale ai poteri forti che parta proprio da Sud, dai nostri territori, discariche sociali ed ambientali, ridotta ad una subalternità strutturale nei confronti della regione mitteleuropea. Un segnale che non riguardi il mezzogiorno in senso nazionale, ma che ha l'anima di un Sud Europa che dalla Grecia alla Spagna, dal Portogallo all'Italia costruisce l'opposizione alla dittature delle banche e dalla finanza.
Adesioni : Laboratorio Occupato Insurgencia (Napoli), D.A.D.A (Napoli), Commons – rete dei comitati per i beni comuni di Napoli e provincia, Occupy Archeo Tower (Taranto), Spazio sociale Zona 22 (San Vito Chietino), Laboratorio Sociale Millepiani (Caserta), Astra 19 (Roma), Horus Project (Roma),.....