Da Venezia a Bologna - Spazi pubblici e università libere

29 / 5 / 2013

Dopo aver seguito gli sviluppi della situazione di piazza Verdi e via Zamboni dallo scorso giovedì 23 maggio, noi del Collettivo Liberi Saperi Critici di Venezia esprimiamo la nostra solidarietà e complicità alle pratiche che i nostri compagni e le nostre compagne bolognesi stanno mettendo in pratica attraverso l'azione diretta e la disobbedienza civile resistendo ad una cieca quanto grottesca violenza praticata dalle forze del (dis)ordine.

Il nostro diritto come studenti di auto-organizzarci, di scendere in piazza e di indire assemblee pubbliche allargate alle quali possa partecipare anche la cittadinanza è da difendere, imprescindibilmente da quello che dalla questura o dal rettorato viene deciso. 

Il nostro diritto di riappropriazione dello spazio pubblico o dello spazio all'interno delle nostre università è una cosa su cui non si può più transigere. 

Troppo spesso assistiamo ad una sistematica e voluta eliminazione dei luoghi di aggregazione e socialità a danno di noi giovani cittadini che va invece a profitto di quelle istituzioni che, al contrario, di questi luoghi ne vogliono fare un'immagine da cartolina per turisti (penso alla nostra città,Venezia, deturpata dal passaggio delle Grandi Navi da crociera) che in realtà distrugge la città stessa e la sua componente viva.

E' un nostro diritto creare momenti in cui il confronto e il dibattito, in piazza come nelle università, parta dal basso e troviamo sia un dovere del tutto giustificato perché legittimo, difenderlo da quei poteri forti che hanno paura della coscienza critica e dei liberi saperi che sappiamo sviluppare.

La legittimità della difesa di un bene e patrimonio comune come una piazza e un'assemblea passa anche attraverso la fisicità dei corpi delle studentesse e degli studenti che hanno respinto in più occasioni le ripetute cariche della polizia.

Noi troviamo non solo giuste queste pratiche ma anche legittime e siamo complici e solidali ai compagni e alle compagne dei collettivi bolognesi che hanno subito le cariche.

Via la polizia dall'università!

Collettivo Libri Saperi Critici Venezia