Da Treviso - Solidarietà da ZTL Wake Up ai compagni di Padova

11 / 1 / 2013

Noi, ZTL WAKE UP, collettivo che da alcune settimane sta portando avanti l’occupazione degli ex magazzini Telecom di Treviso, vogliamo esprimere la più totale solidarietà agli arrestati e ai sottoposti a misure restrittive di Padova perché crediamo che la libertà di movimento sia un diritto fondamentale e che vada oggi più che mai reclamata e difesa. Riteniamo inoltre che in questa fase di profonda crisi sociale ed economica i movimenti siano l’unica forza in grado di determinare un vero cambiamento nell’assetto politico ed economico dell’Europa. La risposta repressiva alle manifestazioni del 14 novembre 2011, primo momento di rivendicazione congiunto delle realtà di movimento a livello europeo, ha mirato a criminalizzare e intimorire chi con manifestazioni, iniziative e proposte cerca di disegnare un’alternativa a questo sistema. La natura eterogenea e il numero delle persone scese in piazza il 14 dimostra l’impellenza delle problematiche e l’urgenza di risposte alle istanze presentate lo stesso giorno, la stessa ora, in tanti diversi paesi. La risposta che è arrivata è la repressione, con il chiaro obiettivo di intimorire e isolare chi prova a delineare un’alternativa possibile. I problemi sollevati dalla manifestazione del 14 sono reali, sentiti da un numero sempre crescente di persone e non sono degli arresti a risolverli o a renderli invisibili. Per questo ci sentiamo “complici” dei condannati, perché sulla nostra pelle sappiamo come a volte sia necessario passare i limiti della legalità per poter esprimere il proprio dissenso o le proprie proposte alternative. Solidarietà agli arrestati. Andiamo avanti!

Collettivo ztl wake up