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Da Rimini verso le prossime mobilitazioni locali e nazionali

5 / 6 / 2012

Ieri si è riunita la rete territoriale/coalizione dei collettivi, associazioni, realtà organizzate della città di Rimini che da tempo attraverso il sostegno alle varie mobilitazioni contro il lavoro nero e gravemente sfruttato nell'industria turistica stagionale, per la conquista di spazi sociali, contro le realtà xenofobe e razziste, per un'altra politica equa e contro le misure di austerità, ha avviato un processo di analisi e progettazione di istanze che hanno come obbiettivo il rilancio dell'idea di "comune" come percorso praticabile per una via d'uscita alternativa alla crisi.

All'ordine del giorno alcune questioni prioritarie di carattere locale e nazionale in vista delle prossimi mobilitazioni che sono state lanciate: dal voto in consiglio comunale il 21 giugno del bilancio comunale che si iscrive pienamente all'interno delle proposte legislative all'insegna dell'iniquità e dell'austerità del governo tecnico guidato da Monti, passando alla vertenza per la legalità nel mondo del lavoro stagionale con la presentazione oggi di un'interrogazione comunale al sindaco presentata dal consigliere Fabio Pazzaglia, fino alle prossime mobilitazioni contro il Ddl Fornero del 13 e 14 giugno e alla scadenza di movimento lanciata da Bologna per sabato 16 giugno, giornata in cui Mario Monti sarà presente ad un convegno nella città felsinea.

La coalizione territoriale ritiene necessario costruire tappe di avvicinamento alle scadenze sopra elencate attraverso momenti pubblici di discussione, inchiesta e dibattito atte a riaffermare la sovranità delle persone in un processo che parte dal basso per costruire un'alternativa di sistema, “abolendo e superando lo stato di cose presenti”.

Un percorso locale che si richiama alle conquiste delle coalizioni come quella che hanno dato vita alle straordinarie giornate di lotta di Blockcupy Frankfurt (che ha portato nel “cuore della bestia” le istanze di chi lotta per un’altra Europa), o alla battaglia sulla gestione dell’acqua e alle lotte territoriali contro le grandi opere, quelle contro le privatizzazioni dei servizi e del welfare, per i beni comuni, l’ambiente e la riconversione ecologica.

Dobbiamo trovare la forza di riaffermare la potenza delle ricomposizione sociale in un momento storico in cui si riafferma l'individualismo, la spersonalizzazione, l'assoggettamento alle dinamiche che sottendono le politiche di austerità a livello locale (con i bilanci lacrime e sangue delle amministrazioni comunali) e a livello nazionale (riforma delle pensioni e del mercato del lavoro). Questa potenzialità e possibilità dobbiamo percorrerla fino in fondo, perché solo nel dispiegamento del movimento reale e dell'organizzazione dal basso possiamo essere tutti e tutte insieme motore del cambiamento. Nei prossimi giorni renderemo pubbliche le tappe di avvicinamento a queste scadenze locali e nazionali che ricordiamo saranno il 13 e 14 giugno contro il Ddl Fornero, il 16 giugno a Bologna contro Monti e co. e il 21 giugno sul bilancio comunale. Partiamo da oggi con una presenza visibile e radicale al consiglio comunale dove verrà presentata l'interrogazione sul lavoro stagionale e gravemente sfruttato e mercoledì 6 giugno parteciperemo all'assemblea pubblica a Bologna per organizzare la giornata di lotta del 16 giugno contro Monti e co.

>>Assemblea permanente/Coalizione territoriale Rimini per l'alternativa<<