Questa mattina a
Padova 4 compagni del CSO Pedro hanno subito restrizioni della libertà
come esito dell’operazione eseguita dalla Procura e dalla Questura della
città. Misure restrittive messe in atto in seguito alla straordinaria e
diffusa giornata di sciopero europeo del 14N contro le misure di
austerità e rigore che a Padova, così come in tantissime altre città del
Sud d’Europa, hanno scandito l’inizio di mesi intensi di mobilitazioni
per la costruzione di un’alternativa al futuro di macerie e miseria che
ci vogliono consegnare governi tecnici e mercati. Di quella importante
giornata ricordiamo l’emersione forte di un nuovo protagonismo, fatto di
migliaia di studenti e precari, che hanno espresso la rabbia degna di
una generazione che si è accorta di non avere più nulla, ma ricordiamo
altrettanto bene anche la reazione violenta dei plotoni in divisa che,
con il chiaro intento di terrorizzare e reprimere, hanno massacrato,
caricato, manganellato studenti, anche giovanissimi, mobilizzati a terra
ed inermi.
Siamo soggettività che hanno imparato a volare, a
mettersi in gioco, a non delegare più le scelte che riguardano la
propria esistenza e il proprio futuro ad altri, a quei morti che ci
vogliono imporre una vita di sacrifici e ricatti. Non saranno la
repressione e la normazione, forme di controllo che da sempre vengono
messe in atto da chi vuole mantenere inalterato lo stato di cose
presenti, a fermarci e farci cambiare idea.
Abbiamo imparato a
batterci e così continueremo a fare finché non avremo i nostri compagni
di nuovo tra noi e finché non ci saremo ripresi tutto quello che ci
spetta!
LIBERI TUTTI SUBITO!
Lab.PazProject
Collettivo Studenti Rimini
Da Rimini, complici e solidali con i compagni del Cso Pedro
Liberi tutti subito!
7 / 1 / 2013