Da Rimini alla manifestazione nazionale antiproibizionista dell'8 febbraio

Basta Proibizionismo!

3 / 2 / 2014

Questa mattina si è svolta a Rimini una conferenza stampa di presentazione degli eventi che avvicineranno, anche la città romagnola, all'importante scadenza del corteo antiproibizionista che si terrà l'8 febbraio a Roma. 

Gli attivisti del collettivo Lab.Paz project hanno presentato, attraverso il documento che segue, le tappe di avvicinamento al corteo nazionale. 

Fra questi il più importante è l'assemblea di approfondimento che si terrà domani sera (martedì 4 febbraio alle ore 21) presso Casa Madiba occupata. 

Assemblea che vedrà la convergenza di tutte quelle realtà territoriali che vedono nell'antiproibizionismo una via importante per contrastare il narco-capitalismo e gli effetti devastanti dell'abuso di sostanze. 

Durante la serata saranno proiettati in anteprima anche alcuni stralci del documentario Effetti Collaterali (http://www.effetticollaterali.org/) che sarà ultimato nei prossimi mesi. 

Ecco il documento presentato in conferenza stampa:

BASTA PROIBIZIONISMO, Abroghiamo la Fini/Giovanardi!

In queste settimane, complice il ritorno sulla scena nazionale del dibattito intorno alla questione proibizionista spinto a sua volta dalla scadenza dell'11febbraio in cui la Corte Costituzionale sarà chiamata ad esprimersisulla costituzionalità della legge Fini-Giovanardi, anche sui quotidiani locali il tema si riprende il suo spazio.

A partire dalla necessità espressa pubblicamente da parte di numerosi malati di SLA di potersi curare sfruttando le proprietà terapeutiche della Cannabis, senza essere considerati tossicodipendenti, sono state diverse le personalità, tra medici e parlamentari bipartisan, intervenuti nel dibattito di questi giorni.

Tutti tralasciano peròun dato fondamentale: lo scenario che si dipinge, con un “consumo selvaggio”, il tema dello spaccio e un approccio alle sostanze anche da parte delle soggettività più giovani prive di una conoscenza approfondita in merito, non è un qualcosa che si darà con la legalizzazione ma è la realtà quotidiana, prodotta solo e soltanto da decenni di politiche proibizioniste che mostrano oggi più che mai tutta la loro fallimentarietà.

Perché è l'attuale normativa che ha portato al sovraffollamento delle carceri italiane (più di 26mila persone sono detenute per la legge Fini-Giovanardi), all'aumento dell'uso e dell'abuso di sostanze tra le fasce giovanissime della popolazione, private di qualsiasi strumento informativo e conoscitivo e di spazi e luoghi di sostegno econfronto; alle migliaia di persone oggetto di pene amministrative (ritiro della patente, esami clinici invasivi, perdita del posto dilavoro,..) passando ai troppi omicidi consumatisi nel buio delle celle di sicurezza delle caserme e carceri italiane, per giungere al definanziamento dei progetti pubblici di prevenzione e riduzione del danno.

Oggi continuare a sostenere le politiche proibizioniste è chiudere gli occhi di fronte a tutto ciò e appoggiare implicitamente un sistema di commercio illegale ed illecito, che possiamo definire narcocapitalismo, dove le organizzazioni mafiose fanno enormi profitti approfittando di un sistema di corruzione e di sfruttamento.

L'8 febbraio 2014 a Roma ci sarà una grande manifestazione nazionale antiproibizionista,in vista della sentenza della Corte Costituzionale.

Da Rimini stiamo organizzando un pullman per attraversare questa importante scadenza ( per informazioni 348.2834257 (Federico) - 340.7368508 (Pasquale).

Perchè oggi più che mai la costruzione di un'alternativa reale a questo modello di società e la conquista di nuovi diritti per tutti passa anche per la cancellazione di una legge come la Fini-Giovanardi e di un'epoca di politiche proibizioniste che hanno nutrito carceri, cimiteri e contribuito all'aumento di disuguaglianze e di cittadinanze escluse.

Lab. Paz Project