Da Palermo - La libertà è tutto. Appello per liberare Lampedusa e tutti i migranti

28 / 3 / 2011

La situazione a Lampedusa, dove si trovano oltre 4 mila migranti, diventa ogni giorno sempre più drammatica

E’ in atto un’emergenza umanitaria di gravi proporzioni legata ai rivolgimenti politici ancora in corso nel mondo arabo.

Si tratta di donne e uomini che dopo aver lottato per liberare i propri paesi da quei dittatori con cui il nostro governo faceva affari e accordi politici, continuano oggi a perseguire il loro desiderio di libertà e dignità. Il governo italiano, invece li blocca in un’isola in mezzo al mediterraneo o li rinchiude in luoghi di detenzione improvvisati, in attesa di rispedirli indietro o condannarli ad un destino di clandestinità nel territorio italiano.

Per liberare Lampedusa, Mineo e tutti gli altri luoghi di segregazione che in questi giorni il governo sta improvvisando, occorre rilanciare una grande battaglia per i diritti di tutti e tutte.

Chiediamo il riconoscimento della protezione umanitaria e il diritto alla libertà di circolazione europea per tutti gli uomini e le donne in arrivo dalla sponda opposta del mediterraneo.

Vogliamo un mediterraneo libero, dai dittatori, dalle guerre e dalle frontiere.

Da lunedì il forum antirazzista sarà presente a Lampedusa con la campagna Welcome: contro detenzioni e confinamenti, per lo svuotamento dell’isola-carcere e la libertà dei migranti (segui qui gli aggiornamenti). È una campagna attivata da una settimana da Meltingpot.org, che prevede la staffetta sull’isola per informarci costantemente su ciò che accade, denunciare le innumerevoli irregolarità, portare aiuti materiali e sostegno logistico a tutti gli uomini e le donne presenti sull’isola.

Mentre il governo non riesce e non vuole affrontare il problema, gli abitanti i Lampedusa, cercano di aiutare come possono migliaia di donne e uomini accampati in condizioni inumane da una settimana.

Ma la situazione è al collasso e da Lampedusa ci chiedono aiuto per garantire ai migranti beni di prima necessità.

Per questo chiediamo la solidarietà attiva di tutti e tutte.

Una prima fase di raccolta è prevista fino a mercoledì 30 marzo, quando eventualmente aggiorneremo la lista di beni necessari.

Qui di seguito intanto un primo elenco elenco di beni, con gli orari e i luoghi in cui è possibile portarli.

Alimenti: biscotti, latte, scatolette (tonno legumi ecc) NON CARNE

zucchero, the, barrette di cioccolato

Prodotti per l'igiene: shampo,bagno-schiuma, saponi, spugne

Vestiario: mutande, calze, scarpe (dal 41 in su), coperte

Punti di raccolta a Palermo:

Associazione Malausséne - P.zzetta Resuttano, 4
sabato,domenica,lunedi dalle 19.00 alle 21.00

Laboratorio Zeta - via Boito, 7 lunedi dalle 19.00 alle 21.00,
martedi dalle 18 dalle 18.00 alle 23.00

 Left - via degli Schioppettieri,8
martedi dalle 16.30 alle 20.00

"Il giardino di Madre Teresa" a Ballarò in Piazza dell’Origlione n°17
dal lunedi al venerdi dalle 7h alle 18h, il sabato fino alle 14h

Circolo PRC Vella, piazzetta S. Carlo (p.zza Rivoluzione)
lunedì e venerdì delle 15 alle 18

Bar Libreria Garibaldi Via Paternostro 46 (piazza Cattolica)
da Lunedì a giovedì dallle 11 alle 19

a Partinico: Circolo "Peppino Impastato" del PRC - via Venezia (ex Arena Lo Baido) Partinico
ogni mattina dalle 10 alle 12, ogni pomeriggio dalle 16 alle 19

Chi vuole partecipare alla staffetta o contribuire economicamente per sostenerne i costi può chiamare i seguenti numeri e contattarci

Andrea 091.349192 [email protected]

Giorgia [email protected]

Cesare 320391600

Fausta 3471134486 [email protected]

Informiamo che a parte i contatti diretti già operativi con Lampedusa (Ass. Askavusa e Caritas diAg) da Lunedì avremo sul posto sette volontari palermitani con cui si sarà in costante contatto.

Per chi volesse seguire l’evolversi della situazione e/o proporsi per supporto organizzativo si informa che è convocata per Lunedì 28 alle 19.00 una RIUNIONE del FORUM ANTIRAZZISTA allo ZETALAB di Palermo.