Cusago (Milano) - Cosa ci dice il violento sgombero di un rave party

Stop Police warming!

28 / 10 / 2012

Al di là delle valutazioni e dei ragionamenti che si possono fare intorno alla questione dei free party e dell'abuso di sostanze (non è questa l'occasione), quello che è accaduto ieri a Cusago (Milano) è un fatto gravissimo e che merita attenzione.

Ci riporta, infatti, al tema della repressione e della violenza agita dalla forze dell'ordine. La scelta scellerata di sgomberare una festa dove erano presenti più di 2000 persone, di mandare lì reparti mobili confluiti nella città di Milano per la partita Milan-Genoa, le testimonianze dei ragazzi e della crew che raccontano di pestaggi, lanci di lacrimogeni dentro il capannone e di un cane ucciso a manganellate, ci restituiscono la drammaticità dei fatti accaduti, che hanno portato in fin di vita una ventiduenne in circostanze non chiare e a più di quaranta feriti. Questo è lo stato dell'arte della repressione e della democrazia nel nostro paese.

Ora la discussione che è iniziata intorno a quest'episodio pare centrarsi sulla necessità di normare i free party dando però per assodato, come se fosse normale, la sproporzione di mezzi e poteri della polizia e l'indicare come qualcosa da colpire qualsiasi intralcio all'operato delle forze dell'ordine e alla loro brutalità.

Per la cronaca riportiamo il racconto degli eventi come descritta dagli organizzatori del rave e pubblicata sul loro Facebook:

Iniziamo a farvi un piccolo report , che abbiamo visto , su cio' che e' accaduto partendo da sabato mattina :
-Ore 11:
Entriamo e creiamo una TAZ , ci posizioniamo infondo al capannone a 500 metri dalla strada sul retro, dove c'e uno spazio largo 60m e lungo 700m dove poter parcheggiare tutte le macchine senza dare l'occhio nella strada.

Il posto si trova completamente isolato, lontano da abitazioni e dalla strada non si sentiva nulla

-Ore 13: Una pattuglia di vigilantes chiama la polizia.

-Ore 14:00 :Si presenta la digos di Milano, accompagnata dalla celere.Prendiamo accordi con un funzionario che , comunicando col questore, ci da l'ok per far proseguire il party fino a domenica. (c'e stato spiegato dopo ,che il propietario non voleva sporgere denuncia). La polizia decide che per mantere ordine pubblico, fa parcheggiare tutte le macchine in strada, quando sapevano benissimo che era la cosa piu sbagliata da fare.

-Ore 19:La festa continua la sua crescita, la gente entra a piedi, tutto regolare.

Il proprietario dello stabile viene minacciato dal comune che se non sporgera' denuncia nei nostri confronti, verra' denunciato lui stesso, perche senza di essa, la polizia non avrebbe potuto intervenire per buttarci fuori, tutto questo a nostra insaputa.

Ore 21: La denuncia parte dalla propietario _

Si presenta di nuovo la celere all'interno della struttura, con aria minacciosa, mentre nell'area esterna viene bloccata tutta l'area dalla polizia, il questore ci minaccia che se non spegnamo entro 10 minuti sarebbero intervenuti, e noi gli abbiamo spiegato gli accordi che avevamo preso in precedenza, che erano diversi , che ormai ci sono 2mila persone,che e calato il buio, ed era meglio aspettare l'alba per poter evitare di creare disordini, anche perche' se in partenza l'avremo saputo gia dal primo accordo con la Digos,che comunicava col questore, ci saremmo organizzati in un modo diverso.

Ore 22:  Spegnamo la musica cercando sempre di prendere accordi, ma tutto negativo, una folla di 1500 persone inizia a fare cori e urlare , cerchiamo di riaccendere la musica a volume ridotto per calmare le acque, ma avremo spento da li a poco_

La polizia irrompe dentro il capannone, ci spegne l'impianto, chi chiude nel retro del sound, e inizia a manganellare qualsiasi cosa trovano davanti, ragazze, ragazzi, cani, persone indifese e anche i ragazzi che avevano la bancarella di crepes davanti al sound, usando pure lacrimogeni, nel mentre ci spaccano tutte le luci sull'americana, cercano di bucarci i coni delle casse con i manganelli, arrivano alla consolle dove c'erano i piatti e mixer ma non fanno in tempo a toccarlo perche' vengono messi in salvo da noi, ma riescono a rubare un macbook di uno dei nonem senza che nessuno se ne accorgesse,ecc, ecc

In tutto questo frangente si accende una miccia che scatena l'inferno e si crea guerriglia tra persone e polizia dentro il capannone.

Ore 22:30 :Ci fanno smontare l'impianto e ci lasciano li, nel mentre all'esterno si crea una vera propria guerriglia urbana in mezzo alla strada, e qua non conosciamo che e successo perche' non c'eravamo.

Ore 00:00 : Usciamo in blocco dal posto e la polizia crea un muro, e ci ferma all'uscita, tenendoci un ora li fermi in strada, decide di scortarci in una questura li vicina, senza farci comunicare dove eravamo, e ci sequestra tutto l'impianto, anche a noleggio, denunciandoci. Intanto in strada si riversano migliaia e migliaia di persone in giro a piedi. Dopo svariate ore torniamo a casa

***

DAL NOSTRO PUNTO DI VISTA NON STAVAM CREANDO NESSUN TIPO DI PROBLEMA, ERAVAMO DISTANTI DALLA STRADA, NON SI SENTIVA NEMMENO LA MUSICA, LE PERSONE ERANO TRANQUILLE E SI STAVA CREANDO UN ATMOSFERA MOLTO POSITIVA.

HANNO DECISO DI FAR STARE TUTTI IN STRADA CON LE MACCHINE PER CREARE SCOMPIGLIO ED AVERE UN MOTIVO PER ENTRARE.

UNA VOLTA ENTRATI, HANNO USATO PURA VIOLENZA E PURA BASTARDAGINE PER FARCI ANDARE VIA, UCCIDENDO BRUTALMENTE UN CANE E FERENDO BRUTALMENTE ALTRE PERSONE , CON QUESTO HANNO CREATO UN SACCO DI DISORDINI E DISAGI SULLA STATALE PER TUTTA LA NOTTE BLOCCANDOLA... ... DEGLI AGENTI SONO STATI FERITI, MA NON PARLANO DI COSA HANNO FATTO VERAMENTE PRIMA PER ESSERE STATI FERITI.

ABBIAMO VISTO UNA RAGAZZINA PRESA PER I CAPELLI, FATTA STRISCIARE A TERRA E PRESA A CALCI , CI HAN RACCONTATO DI GENTE CHIUSA IN UN ANGOLO E PRESA A MANGANELLATE..

**Hazard Unitz crew**

Foto sgombero Cusago da Facebook