Cosenza - Cronaca della manifestazione regionale ABC il 4 dicembre

5 / 12 / 2010

Migliaia di persone hanno partecipato sabato scorso a Cosenza alla manifestazione per l'acqua pubblica. Nutrite e rumorose le delegazioni provenienti dal resto della Calabria. Il coloratissimo corteo è andato ingrossandosi col passare delle ore, fino a raggiungere le tremila unità al suo ingresso nel cuore della città. Sui due lati del serpentone, migliaia di Cosentini hanno solidarizzato con i manifestanti, testimoniando il loro consenso ad una campagna che abbraccia tematiche fondamentali per la tutela e l'esercizio dei beni comuni.

Associazioni, comitati, sindacati di base e studenti dell'Onda hanno ribadito che anche in Calabria il processo di privatizzazione dell'acqua è in atto da tanto tempo e rischia di arrivare a compimento in tempi brevi se la crisi del servizio, apertasi con il mancato versamento degli oneri da parte dei comuni a Sorical - soggetto gestore di cui la Regione è proprietaria per il 54 per cento – finirà per consegnare la proprietà di questo bene comune alla multinazionale francese Veolia, già in possesso del 46 per cento delle azioni. I progetti governativi, in Calabria come altrove, tendono verso questa “soluzione”. Per fortuna la mobilitazione popolare, massiccia e diffusa, spinge verso la difesa dal basso della preziosissima risorsa idrica.

Al termine della manifestazione di sabato scorso, il book block studentesco ha violato la zona rossa che la questura aveva imposto al corteo, invadendo il centro cittadino e il corso principale, intervenendo in forma situazionista sulle statue del Museo all'Aperto, mentre il resto dei partecipanti hanno proseguito con gli interventi dal palco nella piazza inizialmente concordata.

Foto ABC a Cosenza il 4 dicembre '10