Cooperativa Parma 80: vergogna!

La rete diritti in casa denuncia una truffa ai danni dei soci della Parma 80

25 / 6 / 2011

Venerdì 24 giugno dalle ore 16.30 il Comitato Assegnatari Condominio Paradigna, sostenuto dalla Rete Diritti in Casa, ha promosso un presidio informativo davanti alla sede della cooperativa Parma 80 in Piazzale Cesare Battisti, di cui gli abitanti del condominio sono soci, per protestare contro la situazione che si è venuta a creare dopo vent'anni di pagamento, da parte degli assegnatari, di un prestito forzoso con tutte le spese connesse. Oggi, dopo i sacrifici di una vita di lavoro, i soci si sono visti richiedere un affitto paragonabile a quelli di mercato, di 462 euro, a fronte della garanzia, messa per iscritto nel primo contratto, di un pagamento solo delle spese straordinarie, al termine del periodo del prestito forzoso.

Sette famiglie si sono opposte alle richieste della cooperativa, che nel corso degli anni ha cambiato statuto, e stanno portando avanti una battaglia legale, seguendo gli strumenti previsti dal contratto. Ora hanno deciso di rendere pubblica la situazione per denunciare il ruolo della cooperativa che, secondo il Comitato, "tradisce i suoi soci" come si legge nel volantino che è stato distribuito durante il presidio ed "è diventata una società che lucra sui lavora per aumentare il capitale sociale, e con gli utili costruisce case in vendita o in affitto".


Considerazioni:

Parma 80 è diventata una società che lucra sui lavoratori per aumentare il capitale sociale.
La cooperativa ha studiato un sistema molto astuto, ad esempio il caso del “Condominio Paradigma”.
·        Parma 80 richiede ai soci interessati un “prestito forzoso” per costruire una casa in proprietà indivisa, il prestito serve per pagare al Comune l’urbanizzazione del terreno, ed ad iniziare la costruzione del condominio.
·        I lavoratori, che non hanno disponibilità, chiedono un anticipo sulla liquidazione e trovano i 7.000 o  9.000 €uro necessari.
·        La casa viene costruita accendendo un mutuo agevolato. (Parma 80 essendo una cooperativa di proprietà indivisa riesce ad ottenere le migliori condizioni.)
·        Il socio entra nell’abitazione pagando mensilmente un canone che serve per coprire la rata del mutuo contratto, più una quota che resta alla cooperativa. (la cooperativa non ha sborsato un quattrino ed inizia subito a lucrare)
·        Nel contratto di assegnazione viene evidenziato che il prestito forzoso verrà restituito alla scadenza del mutuo, e che il socio deve pagare le spese ordinarie e straordinarie del condominio. (I soci pagano anche l’ICI pur non essendo proprietari.)
·        Passati i 20 anni necessari per estinguere il mutuo la cooperativa propone ai soci un nuovo contratto di locazione con una riduzione del canone del 10% (canone che era comprensivo della quota di mutuo più contributo per Parma 80) e rende ai soci che accettano il “prestito forzoso”.

Parma 80 aumenta il suo capitale immobiliare sulle spalle dei lavoratori e senza sborsare quattrini si ritrova proprietaria di un condominio.

Parma 80 sfrutta la povertà dei lavoratori per aumentare il capitale sociale, e con gli utili costruisce case da cedere in vendita o in affitto.