Comunicato finale e report Assemblea nazionale dei lavoratori della Logistica #21S

Verso il 16 Ottobre numerosi i collegamenti in web conference e la partecipazione alle assemblee locali.

21 / 9 / 2014

Si è conclusa da poche ore l'assemblea nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori della logistica, ospitata in web-conference da Globalproject.info che ha seguito via twitter i lavori dell'assemblea.

Più di quindici collegamenti assembleari hanno partecipato all'appuntamento che ADL Cobas e SI Cobas hanno indetto per questa giornata, per approfondire i punti sui quali costruire una piattaforma per lo smantellamento del sistema di sfruttamento fondato sulle cooperative e sulla figura del socio lavoratore.

Dopo l'intervento d'apertura in conference che ha rimarcato i temi su cui focalizzare il lavoro collettivo, le varie realtà si sono riunite declinando territorialmente nelle proprie assemblee gli spunti dati nella convocazione.

Al termine delle singole sessioni è ripresa la plenaria nel corso della quale è stata assunta collettivamente l'intenzione di convergere l'impegno delle lavoratrici e dei lavoratori del settore logistico nella scadenza del 16 Ottobre, chiamando lo sciopero sociale.

Il commento conclusivo di Gianni Boetto (ADL Cobas) dopo l'Assemblea della logistica (qui i punti programmatici della piattaforma di lotta)realizzata via web conference in collegamento da tantissime città:

Comunicato conclusivo dell'assemblea:

L'assemblea nazionale dei lavoratori della logistica riuniti in assemblea in data 21 settembre ha approvato il seguente documento:

1.Nel considerare una grave provocazione quella messa in atto da Fedit E Cofetra, che hanno firmato un accordo con CGIL CISL e UIL denominato “Linee guida per la realizzazione di un nuovo modello per il lavoro delle ribalte” del 13 febbraio 2014 ed il successivo accordo di TNT sempre con CGIL CISL e UIL del giugno, mediante i quali, congiuntamente, padroni e sindacati stanno cercando di mettere in discussione le conquiste che abbiamo ottenuto con le lotte degli ultimi anni, barattando una assunzione da parte del committente con un netto peggioramento delle condizioni contrattuali e retributive ( in più, per la Tnt, e' in corso una ristrutturazione in 52 piccoli magazzini, che portera' a dei licenziamenti dei facchini) ci impegnamo a respingere tale provocazione e a continuare il percorso per il miglioramento delle condizioni lavorative e retributive e per portare a pieno compimento il raggiungimento degli obiettivi indicati nella piattaforma di lotta, che viene qui interamente richiamata;

2.A partire da quanto indicato nel punto precedente, l'assemblea dà pieno mandato alle OO.SS che hanno promosso l'assemblea, ad aprire una nuova vertenzialità nazionale, inviando immediatamente una lettera, in primo luogo a Fedit e Confetra (sono le Associazioni padronali che raggruppano BRT, TNT, GLS, SDA, ecc,) per chiedere un incontro a stretto giro per verificare se esiste o meno la disponibilità a discutere della nostra piattaforma e ad accogliere i punti in essa contenuti. Inoltre si dà sempre mandato ad inviare la stessa lettera a tutte le altre realtà della logistica, anche se non organizzate in Fedit, per effettuare la medesima verifica.

3.Al di là delle risposte che eventualmente verranno fornite alle nostre richieste, viene proclamata fin d'ora una giornata intera di sciopero generale della logistica per il 16 ottobre per creare un primo momento di risposta generale ai tentativi padronali di far tornare indietro le conquiste ottenute, ma anche per dare corpo ad una mobilitazione che si ponga l'obiettivo di ottenere uguali garanzie di salario e normative per tutti ( a partire dagli ammortizzatori sociali per il settore della logistica), che sappia unificare i fronti aperti dai lavoratori dei vari settori, rispondere ai licenziamenti padronali e che sappia intrecciare anche le legittime lotte dei disoccupati e dei precari, le mobilitazioni contro le grandi opere e le nocività e per il diritto all'abitare con tutti quei soggetti che vivono drammaticamente il problema della casa.

4.E' evidente che questa prima giornata di lotta e di mobilitazione generale si caratterizzerà anche con un chiaro riferimento alle politiche governative in tema di lavoro (Jobs Act) che si muovono nell'ottica di eliminare ogni forma di garanzia (V. Art. 18, demansionamento, videosorveglianza, ecc). In relazione a tali politiche che mirano a colpire i lavoratori e agli sviluppi della vertenzialità in atto, verranno messe in atto tutte quelle iniziative di lotta che verranno ritenute idonee al raggiungimento degli obiettivi, compresa l'eventuale partecipazione anche ad una giornata di sciopero generale conflittuale, nel mese di novembre promossa dal sindacalismo di base.

Assemblea del settore Logistica

Gianni Boetto ADL Cobas