Comunicato di solidarietà del Cloro Rosso per il 21 arrestati

Utente: Spartanrash
8 / 7 / 2009

Solidarietà ai 21 studenti dell'onda arrestati in tutta Italia.
Sale la strategia della tensione in vista del G8 all'Aquila.


All'alba di questa mattina, nell'ambito di un'inchiesta coordinata dalla Procura di Torino, la polizia ha effettutato decine di perquisizioni nella case di studenti e attivisti in tutta Italia, che sono stati portati in questura e denunciati.

Ad ora si ha notizia di due arresti a Padova, quattro a Bologna, 12 a Torino di cui 5 ai domiciliari, 1 ai danni di un napoletano avvenuto a L'Aquila nel campo del comitato 3e32 al termine della fiaccolata di stanotte in vista del G8.. Blindati e polizia hanno inoltre fatto violentemente irruzione al centro sociale Asktasuna di Torino e al Festival di Radio Sherwood a Padova.
L'operazione è la vendetta poliziesca nei confronti dell'Onda e della mobilitazione contro il G8 dell'università di Torino, e l'avvertimento mafioso che Maroni e il governo lanciano alle manifestazioni contro il G8.
Il dispositivo proviene dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torino e i reati contestati sono violenza nei confronti degli appartenenti alla forza pubblica, lesioni personali e resistenza aggravata a pubblico ufficiale.
Il quadro di riferimento è la manifestazione nazionale dell'Onda studentesca contestuale al G8 University Summit del 19 maggio a Torino.
Non si è fatta attendere la risposta degli studenti a questa vile provocazione. Decine di comunicati di solidarietà stanno arrivando da tutte le città d'Italia e i Rettorati di Ca' Foscari a Venezia e della Sapienza a Roma sono attualmente occupati. A Torino, Bologna e Padova sono in corso conferenze stampa. A Napoli l'appuntamento è alle 14.00 a Palazzo Cornigliano, a Torino alle 14 e 30 a Palazzo Nuovo e a Padova nuova iniziativa alle 17.00 davanti alla Prefettura. Alle 21.00 assemblea cittadina a Lettere in via Zamboni 38.


Come Centro Sociale Cloro Rosso non possiamo che esprimere la piu' assoluta solidarieta' agli studenti e alle studentesse arrestate.
L'operazione, guarda caso, avviene a poche ore dall'inizio del summit G8 de L'Aquila e 2 giorni dopo le violente cariche nei confronti del corteo a Vicenza contro la base Dal Molin.

In quest'ultimo caso, così come per il corteo Universitario di Torino del 19 Maggio, c'è stato il solito squallido tentativo mediatico di dividere il movimento tra “buoni e cattivi” quando, al contrario, tutto il Presidio No Dal Molin aveva deciso consapevolmente, preannunciandolo pubblicamente da giorni, di voler varcare simbolicamente la recinzione della base; segno forte e legittimo per sollecitare il Presidente USA Obama ad incontrarli e a risolvere una questione spinosa che va ormai avanti da 3 anni.
L'operazione svolta questa mattina nei confronti dell'Onda non è altro che il tentativo di voler criminalizzare uno dei pochi movimenti, se non l'unico, che in Italia, quest'anno, è riuscito a esprimere un forte conflitto sociale e a mettere al centro del dibattito politico del Paese il tema della crisi con lo slogan “Noi La Crisi Non La Paghiamo”.

L'Onda ha tenuto sotto scacco per piu' di 2 mesi il Paese con blocchi, cortei selvaggi, assemblee all'aperto; ha saputo esprimere il forte e diffuso malcontento degli studenti italiani nei confronti della riforma Gelmini e della continua precarizzazione dei saperi, della ricerca e della formazione e ha avuto il merito di saper allargare il proprio raggio d'azione a tematiche fondamentali per le nuove generazioni come quelle della precarietà diffusa, del diritto alla casa, al reddito e ad un nuovo welfare, alla mobilità e all' accesso alla cultura.

Riteniamo che il tentativo di criminalizzare i movimenti rientri inequivocabilmente in un disegno di creazione della “paura” in vista delle contestazioni al G8 de L'Aquila. Questo, per autolegittimare i potenti della Terra, le loro politiche liberiste e il tentativo squallido di aver dato una risposta politica al terremoto Abruzzese semplicemente allestendo una “vetrina mediatica”intorno all'evento.
Noi e i movimenti che da dopo il terremoto stanno aiutando le popolazioni locali a una vera e lenta risalita dal basso, sapremo sicuramente in quei giorni da che parte stare..

LIBER* TUTT* SUBITO!
CENTRO SOCIALE CLORO ROSSO TARANTO

per maggiori info:
www.uniriot.org
www.globalproject.info
www.infoaut.org
www.osservatoriorepressione.org