Complici e solidali con migranti ed antirazzist* bresciani

24 / 3 / 2015

A partire da sabato 22 marzo a Brescia centinaia di migranti, sostenuti dalla città solidale, sono scesi in piazza per tre giorni consecutivi per ottenere il rinnovo dei permessi di soggiorno. Nelle scorse settimane la Prefettura, adottando una interpretazione particolarmente restrittiva della Bossi-Fini, ha ufficialmente rigettato circa l’80% delle richieste provenienti dalla sanatoria del 2012, a dispetto di una media nazionale che si aggira attorno al 20%.

La Questura ha negato la possibilità di dissentire e di manifestare reprimendo le mobilitazioni in maniera violenta e scomposta, caricando più volte i cortei ed i presidi che si stavano svolgendo in maniera pacifica, compiendo diversi fermi ed arresti e provocando tre feriti. Al momento alcuni migranti risultano trattenuti presso i CIE, un giovane è sotto processo per direttissima, e le decine di fermi effettuati si sono tradotti in denunce per resistenza e violenza.

Per tre giorni la città è stata di fatto governata dalla polizia, che tenta di impedire con ogni mezzo l’affermarsi in piazza di un intreccio cooperante tra tutti coloro, migranti ed autoctoni, che lottano per nuovi diritti e per una nuova cittadinanza.

Altre mobilitazioni sono state lanciate a partire da oggi, in vista di un grande corteo antirazzista previsto per sabato 28 marzo.

Come attivisti dei centri sociali siamo complici e solidali con tutte le persone che in questi giorni a Brescia sono scese in piazza ed hanno subito le violenze della polizia, con il giovane arrestato ed i migranti fermati, con chiunque difende ogni giorno le nostre città da razzismo e xenofobia. Lottiamo insieme contro ogni confine, quelli delle città governate dall’ideologia securitaria e quelli dell’Europa fortezza, dove l’unica reale libera circolazione è consentita al capitale finanziario.

Per città meticce libere e solidali

CS NordEst

Centri sociali delle Marche

Napoliproject

Comunità in Resistenza Empoli/Csa Intifada

Cosa La Strada Roma

Casa delle Culture Trieste