Assemblea su sistemi di produzione e libertà di narrazione

C.i.n.e.m.a: inventiamo acronimi

Cinema. Indipendente. Necessario. Evocativo. Molteplice. Aperto.

5 / 9 / 2011

Venezia è il più grande appuntamento nazionale del settore cinematografico. Crediamo che sia il miglior punto di partenza per aprire un discorso sullo stato del cinema italiano.

Dal Teatro Marinoni Occupato, unico teatro del lido, riaperto due giorni fa, invitiamo i cittadini e i lavoratori e le lavoratrici dell’audiovisivo – attrici, attori, registi, produttori, tecnici, distributori - a aprire un dialogo sulle questioni del nostro cinema.

È possibile immaginare un’alternativa a un mercato unico che di fatto determina un pensiero unico e un’unica narrazione? Come possiamo rivendicare i nostri diritti di lavoratori e lavoratrici dell’audiovisivo? Si può mettere in crisi il meccanismo di profitto, la dittatura del botteghino, l’inganno della domanda e dell’offerta? Perché la produzione e la distribuzione sono dominate dal monopolio Rai Cinema/Medusa?

Il cinema è anche un’industria che produce ricchezza e profitti. Perché queste risorse non vengono equamente distribuite secondo dei principi di qualità e trasparenza? Quali strategie possiamo mettere in atto per superare la dicotomia tra l’assistenzialismo pubblico e i profitti privati? È possibile immaginare un cinema che rischia, che mette in gioco i corpi, le urgenze, i desideri? Una visione in grado di esprimere le criticità del presente che non si autocensuri? Che si lascia stupire e che accetta l’errore, che inventa nuovi linguaggi? Un cinema radicato nella realtà e capace di trasformarla. Un cinema capace di essere politicamente scorretto.

Vi aspettiamo al Teatro Marinoni Occupato, all’interno del complesso dell’ex Ospedale al Mare, sul Lungomare Gabriele D’Annunzio, domani 5 settembre alle ore 18,00.

LA BELLEZZA NON PUO’ ATTENDERE.

Invito all'assemblea su sistemi di produzione e libertà di narrazione