Dopo le dichiarazioni degli organi Ue sulla crisi rifiuti in Campania

Chiaiano - Occupata sede della Municipalità.

Incontro con l'amministrazione comunale di Napoli

6 / 10 / 2010

Intorno alle 14:30 circa un centinaio di cittadini aderenti al Presidio permanente contro la discarica di Chiaiano e Marano hanno occupato l’aula consiliare della VIII Municipalità in Corso Chiaiano. Da giorni infatti  va avanti un insopportabile balletto tra Provincia, Regione e governo nazionale sul futuro delle discariche campane e sul nuovo piano rifiuti. Il futuro della discarica di Chiaiano, sembra incerto così come altri siti. Il sito raggiungerà la saturazione a febbraio del prossimo anno e da mesi i comitati si battono per la chiusura della discarica e l’avvio della bonifica e dei lavori di riqualificazione della zona tra i comuni di Napoli, Marano e Mugnano. Lo stesso presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, aveva dichiarato non meno di quindici giorni fa che la discarica di Chiaiano non sarebbe stata ampliata.

Ancora una volta dopo 15 anni di emergenza ripropongono le stesse ricette, ovvero discariche ed inceneritori, mentre si dovrebbe puntare decisamente su differenziata e trattamento a freddo.

Non possiamo assistere a questo vergognoso rimpallo di responsabilità sulle decisioni da prendere tra i vari enti locali ed il governo nazionale. Se qualcuno crede che attenderemo con le mani in mano un nuovo attentato alla salute dei cittadini di Chiaiano, Marano e Mugnano, evidentemente Berlusconi ha fatto i conti senza l’oste.

L’occupazione è durata tutto il pomeriggio e si è conclusa solo dopo che l’Assessore all’Ambiente del Comune di Napoli, Paolo Giacomelli, sotto delega del sindaco Iervolino, ha annunciato un’incontro tra i comitati e l’amministrazione comunale per giovedi’ mattina alle 12 a Palazzo San Giacomo. Il sindaco Iervolino ha dichiarato che è impensabile ritornare nuovamente a Chiaiano per una nuova discarica, ora vogliamo comprendere dal primo cittadino quali iniziative intende mettere in campo per sostenere la lotta dei cittadini.

Intanto grossa soddisfazione viene espressa dai comitati di Chiaiano per le decisioni della Commissione Ue sul ciclo dei rifiuti. La Commissione ha dichiarato che servono interventi strutturali diversi da quelli messi in campo fino ad ora. Nell’audizione avuta a Bruxelles lo scorso 15 luglio proprio dai comitati di Chiaiano insieme a quelli di Acerra e Terzigno, è stato dimostrato agli organi della Ue come è possibile procedere sulla via delle alternative alle discariche ed agli inceneritori.
I comitati annunciano per i prossimi giorni nuove mobilitazioni, forti anche della decisione della presa di posizione della Commissione Europea nei confronti del governo nazionale e del governatore Caldoro.

Presidio permanente contro la discarica di Chiaiano e Marano