Verranno effettuate delle analisi della falda acquifera presso dei Laboratori indicati dai comitati

Chiaiano - Nella notte bloccato conferimento. In mattinata occupata la SapNa

La mobilitazione continua.

22 / 3 / 2011

Dopo il blitz dei Noe nella discarica di Chiaiano, dopo la notifica di 11 avvisi di garanzia per infilitrazioni camorristiche nella gestione dei subappalti della discarica e dopo l’ipotesi avanzata dalla magistratura che l’argilla scadente potrebbe permettere al percolato di finire nel sottosuolo e nella falda acquifera, la mobilitazione della Rete Commons! si è ulteriormente accelerata.
La scorsa notte circa 200 tra cittadini ed attivisti hanno bloccato l’ingresso dei camion in discarica. Decine di auto compattatori sono stati bloccati dai manifestanti dalle ore 22:30 fino alle 5:00 del mattino, producendo un blocco totale del conferimento in discarica. Un blocco necessario per ribadire che la salute dei cittadini non può essere messa in secondo piano.
L’inchiesta della DDA ipotizza che il percolato può essere finito nella falda acquifera, quindi chiediamo una sospensione del conferimento per effettuare le analisi dell’acqua immediatamente..
La mobilitazione è proseguita anche nella mattinata con l’occupazione da parte di alcune decine di attivisti della Rete Commons e dei comitati degli uffici della SapNa in Via Imparato nel quartiere di Ponticelli. La società della Provincia di Napoli è competente per la gestione delle discarica sul territorio metropolitano di Napoli.
L’occupazione è scattata come ulteriore pressione per arrivare ad accertare subito la reale situazione di rischio per la salute dei cittadini di Chiaiano e Marano.
Durante l’occupazione i manifestanti hanno incontrato il presidente della SapNa Vecchione, l’a.d. Perrillo e l’ingegnere Paolo Viparelli responsabile per SapNa della discarica di Chiaiano.
Abbiamo chiesto ed ottenuto da SapNa che vengano effettuate nei prossimi giorni delle analisi sulla falda acquifera che saranno esaminati da laboratori indicati direttamente dai comitati, non ci siamo mai fidati delle loro analisi, ed oggi più che mai visto il contesto delineato dall’indagine della magistratura.
Vecchione, Perrillo e Viparelli per conto della SapNa hanno annunciato che la discarica di Chiaiano sarà definitivamente chiusa tra 93 giorni.
E’ la prima volta che viene fornita una data ufficiale da parte della SapNa sulla chiusura dell’invaso, dal 23 giugno in poi non consentiremo nessun tipo di sversamento ulteriore visto che da oggi abbiamo una data ufficiale.
Intanto ci risulta ancora incomprensibile come la Procura della Repubblica di Napoli non abbia predisposto delle analisi in proprio per confermare le ipotesi di accusa, ovvero che l’argilla utilizzata avrebbe permesso al percolato prodotto dai rifiuti di arrivare fino alla falda acquifera.
I manifestanti attenderanno l’esito delle analisi che verranno effettuate da laboratori indicati dai comitati stessi, ma chiedono una necessario chiarificazione sull’inchiesta.
C’è bisogno di una necessaria chiarezza da parte di Lepore, Ardituro e Del Gaudio. Se c’è un disastro va fermato, oppure le supposizioni sull’argilla sono soltanto delle ipotesi e non capiamo perché la procura abbia parlato del rischio di contaminazione della falda.
Intanto il Questore di Napoli Luigi Merolla ha accettato di incontrare i comitati per farsi da garante rispetto ai timori evidenziati dall’inchiesta.
Domani mattina la Rete Commons si incontrerà con il personale di SapNa per stabilire le analisi ed i controlli da effettuare nei laboratori di fiducia dei comitati.


Commons – Rete dei comitati per i beni comuni
Presidio permanente contro la discarica di Chiaiano e Marano