Che fine hanno fatto i consultori nel Veneto?

14 / 4 / 2010

La legge che istituisce i consultori risale al 1975(L.405), essi sono di competenza regionale e la loro mission è quella di accogliere le donne(ma anche gli uomini)e di seguire la loro salute sessuale e riproduttiva in tutti i momenti della loro vita: nell’educazione sessuale, nella prevenzione alle malattie sessualmente trasmissibili, nella gravidanza e maternità, nei rapporti di coppia, nella scelta di abortire fino al momento della menopausa. Una équipe di ginecologi, psicologi, assistenti sociali, pediatri e  infermieri, in un lavoro interdisciplinare e in rete con i servizi  territoriali. Se una donna si rivolge al consultorio pubblico ad esempio per una interruzione di gravidanza dovrebbe essere aiutata ad affrontare la sua scelta con una maggiore consapevolezza, a superare il dolore della decisione e a non avere una recidiva. Fino a qui la legge, ma la realtà? Cosa trovano le donne che si rivolgono al consultorio nel Veneto? Sempre più spesso personale obiettore e la compresenza di associazioni antiabortiste che compromettono la possibilità delle donne di decidere in piena autonomia.

I consultori soffrono di mancanza di investimenti(si privilegia l’assistenza negli ospedali o nel privato), per gli organici carenti, per le politiche sanitarie rivolte alla cura e non alla prevenzione, per la presenza sempre maggiore di obiettori. Ma chi lavora nei consultori come può essere obiettore, come può  garantisce l’applicazione della 194 e un servizio appropriato?

Nel Veneto ci sono 125 consultori pubblici e 27 privati autorizzati, un consultorio ogni 36.170 abitanti, 742 operatori. Nel 2009 la Giunta ha stanziato 2,8 milioni di euro di cui 280.000 destinati ai privati per l’attuazione dei “Centri per la famiglia”: l’obiettivo è quello di farne un servizio rispondente alle esigenze della “famiglia veneta”, potenziando l'aiuto di chi fa figli e ostacolando l' interruzione di gravidanza. Non è questa la vera famiglia, solo quella agognata dai reazionari leghisti e dalla chiesa.

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