Per il reintegro di Daniele e i diritti dei lavoratori all'interno del magazzino Artoni

Cesena - Vertenza magazzini Artoni: la lotta è appena iniziata!

Comunicato dopo incontro vertici della Coop Eurologis

12 / 11 / 2013

Il giorno 11 novembre, nel primo pomeriggio, presso i locali delle Confcooperative di Cesena si è tenuto l’incontro con il direttore generale di Eurologis Gianfranco Lusuardi e le dirigenza della cooperativa. L’incontro è avvenuto dopo un’azione conflittuale messa in campo dai lavoratori e da Adl Cobas, mercoledì 30 ottobre scorso, con il blocco del cancello dei magazzini Artoni in seguito alla mancata risposta alle varie richieste di incontro che abbiamo inviato formalmente alla cooperativa oltre al licenziamento di un lavoratore nostro tesserato.

All’ordine del giorno e della discussione i seguenti punti:

1) gli istituti contrattuali (13-14, festività, permessi, ferie, tfr); 2) malattia infortunio e salute e sicurezza sui luoghi di lavoro; 3) livelli d’inquadramento contrattuali; 4) scatti d’anzianità’; 5) differenze retributive dal vecchio al nuovo contratto; 6) licenziamento ingiustificato di Daniele.

Su questi punti le nostre proposte sono ruotate intorno al pieno recepimento del nuovo accordo sindacale con dei miglioramenti aggiuntivi (ottenimento del pagamento degli istituti contrattuali al’100% indipendentemente dalle ore lavorate, il riconoscimento dei primi tre giorni di malattia ed infortunio a carico della cooperativa, la cancellazione del 6° livello junior, l’applicazione del 5° livello dopo 18 mesi dal contratto, il riconoscimento degli scatti d’anzianità), considerando che ADL Cobas – nonostante sia il sindacato maggioritario all’interno del magazzino Artoni – è stata esclusa dal tavolo di trattative. Questi i punti che riguardavano strettamente la discussione intorno al nuovo accordo sindacale in vigore a partire dal 1 novembre 2013.

I dirigenti della coop. Eurologis, durante l’assemblea, hanno sottolineato che nel marzo del 2009 il CDA e l’assemblea dei soci della cooperativa ha approvato una delibera che riconosceva e proclamava lo stato di crisi e quindi si imponevano attraverso di essa maggiori sacrifici ai soci lavoratori in termini di detrazioni fiscali e contributi spese a sostegno della stessa, portando così ad un drastico peggioramento e contrazione dei salari in essere a causa di diverse trattenute effettuate in busta paga.

La proclamazione dello stato di crisi però sarà disattesa dal momento che la cooperativa si è impegnata già da questo novembre ad integrare nella busta paga una maggiorazione degli istituti contrattuali conseguentemente all’approvazione del nuovo accordo sindacale in vigore dal 1 novembre 2013 non riconoscendo però il pagamento dei primi tre giorni di malattia ed infortunio, a suo carico.

Il direttore Gianfranco Lusuardi, si è impegnato altresì a mettere a disposizione gli spogliatoi nei locali del magazzino della Conad, tutt’ora sprovvisti e di risolvere il problema entro una settimana.

Per quanto riguarda la richiesta che abbiamo avanzato dell’immediato reintegro di Daniele, dopo un faccia a faccia piuttosto duro e acceso, il sig Lusuardi ha avanzato l’ipotesi di aprire un confronto nell’ambito del CDA della cooperativa che dovrebbe tenersi ed essere convocato per decidere in merito al reintegro di Daniele entro e non oltre il il 26 novembre. Entro la fine della settimana verificheremo che Lusuardi ci dia la conferma di tale data e convocazione. In ogni caso la mobilitazione continuerà fino a quando il nostro tesserato Daniele non tornerà a lavoro perché non possiamo permettere che l’appartenenza ad un sindacato come ADL, che sta dalla parte dei lavoratori, diventi un elemento discriminante all’interno dei magazzini.

Possiamo dare un giudizio tutto sommato abbastanza positivo al termine dell’incontro, tenendo conto che il reintegro immediato di Daniele che si discuterà nel CDA non era cosa scontata, dal momento che le posizioni iniziali della cooperativa erano di totale rifiuto e chiusura.

Stessa cosa vale per tutti gli altri punti della vertenza sindacale che ha nostro avviso è appena iniziata. Per queste ragioni lo stato d’agitazione, proclamato a seguito dell’atteggiamento della coop Eurologis nei confronti di ADL Cobas e dell’ingiusto licenziamento di Daniele proseguirà anche nelle prossime settimane certi che i diritti si conquistano con la lotta e non con la mediazione a ribasso dei sindacati confederali che favorisce la rendita delle cooperative a discapito dei salari e dei diritti dei lavoratori.

Reddito, Diritti e Dignità per tutti e tutte!

ADL Cobas Emilia Romagna e i lavoratori della Coop Eurologis