Comunicato ADL Cobas Emilia Romagna

Cesena - Blocco ai cancelli del magazzino Artoni

Per il reintegro immediato di Daniele per ottenere democrazia, diritti e reddito per i lavoratori della Coop Eurologis

30 / 10 / 2013

Nella giornata di oggi mercoledì 30 ottobre dopo una richiesta formale di poter svolgere un'assemblea sindacale all'interno dei magazzino Artoni di Cesena in appalto alla Coop. Eurologis e dopo l'ennesimo rifiuto da parte della cooperativa di riconoscere la rappresentanza sindacale di ADL all'interno dello stesso, è stata lanciata una conferenza stampa e un presidio/assemblea esterna dei lavoratori con sciopero di un'ora.

Nella mattinata di oggi però è arrivata la notizia del licenziamento ingiustificato di Daniele, uno dei tesserati Adl, licenziato per aver reclamato i suoi diritti insieme a quelli degli altri lavoratori.

Per questo l'assemblea ritenendo inaccettabile questo licenziamento oltre che vergognoso e ricattatorio ha deciso di bloccare per due ore il cancello del magazzino Artoni.

Il blocco ha permesso di raggiungere un importante obiettivo: l'incontro con la coop Eurlogis da svolgersi entro e non oltre il 6 novembre. Facciamo presente che è dal 7 ottobre (data in cui è stata inviata la prima richiesta formale) che la Coop. Eurologis si rifiuta categoricamente di incontrare i rappresentanti di ADL Cobas Emilia Romagna e i delegati dei lavoratori, mettendo in campo azioni di concertazione con i sindacati confederali che oggi più che mai dimostrano di essere servi dei padroni delle grandi multinazionali della logistica ma soprattutto delle Coop appaltanti, veri e propri strumenti di sfruttamento e disciplinamento della forza lavoro.

Se l'incontro non verrà concesso come promesso da un rappresentante della Coop. Eurologis seguiranno altre azioni conflittuali in concerto con altri lavoratori occupati presso i magazzini Artoni dell'Emilia Romagna e del Nord Est.

Le richieste minime che presenteremo durante l'incontro sono, in primis, il reintegro di Daniele, licenziato con la scusa della bassa produttività (nonostante la competenza e l'impegno espresso in questi mesi) quando in realtà lo scopo è molto chiaro. Quello di intimidire i lavoratori che chiedono il rispetto dei loro diritti, un salario degno oltre che condizioni di lavoro meno degradanti dal punto di vista della salute e della sicurezza.

Le altre richieste inderogabili sono contenute nel volantino distribuito oggi davanti al Magazzino Artoni che trovate di seguito:

Sono ormai 2 mesi che i lavoratori della cooperativa Eurologis di Cesena hanno iniziato un percorso di rivendicazione di diritti e salario all'interno dei magazzini in cui lavorano.

Insieme all'aiuto dell'Adl Cobas – Emilia Romagna sono state portate all'attenzione dell'azienda tutta una serie di violazioni e disfunzioni sistematiche che danneggiavano i lavoratori.

In particolare sono state evidenziati: la mancata applicazione del CCNL di settore, il non corretto inquadramento lavorativo, il mancato rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro a danno della salute dei lavoratori.

Pressata dalle richieste dell'Adl Cobas, l'azienda ha concesso importanti modifiche al contratto, cercando però allo stesso tempo di escludere i lavoratori e l' Adl Cobas dalla contrattazione.

Sappiamo che troppo spesso alle belle parole non fanno seguito i fatti e per questo, se da un lato il nuovo accordo rappresenta un miglioramento formale delle condizioni di lavoro, dall'altro bisogna continuare a vigilare e spingere per la sua effettiva applicazione.

Inoltre ci sono alcuni elementi da chiarire o approfondire rispetto al nuovo accordo, ossia modalità di calcolo di tredicesima e quattordicesima, scatti di anzianità e livelli di inquadramento, eventuale pagamento degli arretrati rispetto al precedente contratto UNCI di fatto illegittimo.

Infine il nuovo accordo prevede nei prossimi mesi la definizione di un contratto integrativo aziendalealla cui discussione devono essere ammesse tutte le organizzazioni sindacali (non solo quelle firmatarie dell'ultimo accordo) e soprattutto i lavoratori, i quali devono essere gli attori principali della contrattazione.

La nostra protesta non si ferma, solo in questo modo possiamo ottenere democrazia, diritti e reddito per i lavoratori.

Lavoratori Eurologis di Cesena e Adl Cobas – Emilia Romagna

CESENA 30 OTTOBRE 2013

Blocco ai camion ai cancelli del magazzino Artoni

Il commento dei lavoratori e delegati Adl Cobas

Video racconto del blocco all'Artoni