A nome dei cittadini riuniti in Assemblea Permanente nella Sala della Resistenza: ci rivolgiamo a voi, Consiglio Comunale, alle vostre coscienze, nella speranza che sottoscriviate e sosteniate le parole che andiamo a pronunciare e ci rivolgiamo alle coscienze della Giunta, nella speranza che vi costringano a mettere in dubbio l’opportunità del mantenimento dei vostri incarichi.
Si!
Perché è questo che si discute oggi: si discute delle vostre
negligenze, delle vostre responsabilità, delle vostre omissioni di
fronte a fatti che vanno ben oltre il, seppur grave, crollo
dell’argine destro di Avenza.
Si discute la fiducia, politica e
personale, che questa Città ha ormai esaurito. Allora noi vi
sfiduciamo.
VI
SFIDUCIAMO per esservi limitati ad un semplice carteggio da
burocrati, passacarte
e per non esservi preoccupati di vigilare su
una Provincia colpevole di aver causato oltre 200 milioni di buco
nella sanità; una Provincia sotto inchiesta, con ben 19 indagati,
per un buco di 44 milioni nel caso CERMEC.
Soldi che verranno
pagati dalla collettività.
QUALCOSA NON VA!
VI
SFIDUCIAMO per l’incompetenza con cui avete amministrato la nostra
città: una città ormai fantasma, dove la cultura muore sotto le
macerie dei teatri, dentro biblioteche inagibili, sbriciolata dalle
mani di speculatori. Una città che sta crollando sotto i nostri
piedi. Troppi sono stati i casi che si sono succeduti, come non
ricordare le ditte CAPRICE, la scuola Rosselli, la casa dello
studente, due volte inaugurata e ancora inagibile. La palazzina sul
torrente Carrione, sfollata solo qualche ora prima del
crollo.
QUALCOSA NON VA!
VI
SFIDUCIAMO per i milioni di euro spesi per biennali dai grandi nomi e
dalla scarsa affluenza, solo l’ultima è costata un milione e 200
mila euro con una media di 34 biglietti al giorno. Specchio evidente
dell’EUTANASIA della nostra identità culturale che VOI avete
perseguito in questi anni, causando la morte dell’artigianato e
della lavorazione in loco a favore della svendita delle nostre
montagne, "uno dei piu grandi scempi ambientali d' Europa".
La vera fiera si è svolta all’inaugurazione della Strada dei
Marmi, un’opera ad uso e consumo dei privati, lunga 5 km, costata
alla collettività 119 milioni di euro, con Responsabile Unico del
Procedimento l’ingegnere Gaetano Farro, noto alle cronache per aver
patteggiato 1 anno e 5 mesi per omicidio colposo e strage colposa
nella costruzione della galleria di Secondigliano, dove persero la
vita 12 persone.
QUALCOSA NON VA!
VI
SFIDUCIAMO per aver messo le nostre vite in mano a persone dal
passato torbido, continuando ad appaltare lavori con il criterio del
massimo ribasso, lavori nei quali l'antimafia di Firenze, nel 2012,
ha segnalato infiltrazioni di stampo Mafioso
‘ndranghetista.
QUALCOSA NON VA!
VI SFIDUCIAMO per aver sottovalutato segnalazioni riguardo la presenza sul nostro territorio di malavita organizzata: lo dice la “sintesi del rapporto mafia in toscana della Fondazione Caponnetto” presentata dal Presidente del Senato Piero Grasso che nomina ben 17 Famiglie infiltrate in zona; lo ha ribadito, qualche giorno fa, un ex agente della DIA durante un incontro pubblico nella Sala della Resistenza sostenendo che chi nega l'esistenza della Mafia nella nostra provincia o è OTTUSO o è COLLUSO, quindi noi ci domandiamo: voi da che parte state?
VI
SFIDUCIAMO perchè lei, sig. Zubbani, è rinviato a giudizio, insieme
al sig. Tonelli, e ad altri membri di questa Giunta per omissione,
rifiuto e abuso d'ufficio.
QUALCOSA NON VA!
VI SFIDUCIAMO perché 4 alluvioni in 11 anni, sono troppe e quest'ultima, causata dal crollo dell'oramai noto argine destro che ha piegato definitivamente la nostra città, è ben oltre quello che possiamo sopportare.
VI
SFIDUCIAMO Perché Carrara ha il secondo debito più alto
d'Italia, pari al 252%, seconda solamente a Torino, paragone
improprio, dato che quest'ultima ha accumulato debiti per gli
investimenti fatti. Noi? In cosa abbiamo investito, in questi ultimi
anni? Nei 2000 parcheggi a pagamento che hanno dipinto di blu il
nostro centro storico? Nel recupero del parco la Padula che ad oggi
non ha visto alcun avanzamento dei lavori?
Le nostre olimpiadi
sono state quello dello spreco e dell’abuso?
VI
SFIDUCIAMO perché gli uffici tecnici non funzionano. Non esiste una
mappatura dei bacini estrattivi, non è stato prodotto il famoso
nuovo regolamento degli agri marmiferi ma avete bello e pronto nel
cassetto il piano per la cementificazione di Villa Ceci, iniziata con
la “Temporanea” strada del sig. Vanelo. Non abbiamo i soldi per
mettere in sicurezza il territorio ma abbiamo i soldi per sventolare
in campagna elettorale progetti non spendibili come quello del Water
Front. Non abbiamo, ancora oggi, regolarizzato le concessioni di
escavazione con la conseguente impossibilità di percepire il
Contributo di concessione, con perdite milionarie per le casse del
Comune.
QUALCOSA NON VA!
VI
SFIDUCIAMO per non aver mai messo in atto quelle politiche di
partecipazione, già previste dalle leggi regionali e da regolamenti
e piani Comunali, che sarebbero state garanzia di trasparenza,
controllo e giustizia.
QUALCOSA NON VA!
VI
SFIDUCIAMO perché state eliminando le fondamenta della dignità dei
cittadini, privandoli dei presidi sanitari, centri di aggregazione,
luoghi della cultura, spazi ricreativi, lavoro, sicurezza. Per non
parlare dell’incapacità di questa città di offrire servizi
all’infanzia, abbandonando di fatto le singole famiglie e
impoverendo la formazione dei cittadini di oggi e di domani.
QUALCOSA
NON VA!
VI SFIDUCIAMO perché INFANGATE questa città, metaforicamente e letteralmente.
Per questo siamo qui stasera. A nome delle migliaia di cittadini che hanno partecipato e continueranno a partecipare all’Assemblea Permanente e che hanno apposto simbolicamente le xxxxx firme su questo libro e sottoscritto la mozione di sfiducia. A nome loro stasera vi chiediamo di rassegnare ufficialmente le dimissioni.
Contemporaneamente
chiediamo che sia riconosciuto, da oggi e per sempre, un ruolo
fondamentale ai cittadini che vorranno incontrarsi in Assemblea,
secondo le forme che i cittadini decideranno.
Vogliamo inoltre che
sia istituito un luogo dedicato che consenta a questi ultimi di
ritrovarsi al fine di informarsi, presidiare, vigilare e partecipare
all’amministrazione della cosa pubblica, confluendo in procedure di
bilancio e pianificazione partecipate a garanzia dei diritti di tutti
che troppo spesso abbiamo visto accantonati a favore di privilegi di
qualcun altro.
Parlando dell’emergenza di oggi, vogliamo evitare che i criteri di assegnazione dei rimborsi siano calati dall’alto da questa amministrazione con la consueta incompetenza, superficialità e indifferenza rispetto ai bisogni dei cittadini alluvionati.
Vogliamo
quindi, che sia data attuazione al piano di partecipazione dei
cittadini, approvato da questo consiglio nel 2009, attraverso la
creazione di un tavolo di lavoro partecipato in cui tecnici
indipendenti decidano, assieme ai cittadini alluvionati, le modalità
e i criteri di assegnazione dei rimborsi previsti.
Vogliamo che
siano fermati gli appalti di somma urgenza. Già ne sono comparsi 2,
in 20 giorni: il bando della Provincia, chiuso sul tavolo del sindaco
Zubbani il giorno 14 novembre scorso (2,4 milioni) e il provvedimento
citato ieri dall'assessore Bernardi sui quotidiani (3 milioni di
euro). Tutti noi ricordiamo il caso dell'Aquila: la somma urgenza si
trasforma troppo spesso in somma speculazione.
Vogliamo che tutte
le procedure riguardanti l'assetto del territorio, vengano sin da
oggi aperte alla partecipazione di tecnici nominati dai cittadini.
Come possiamo fidarci di una Procura che nomina Perito per le
indagini l'ingegner Raffaele Bartelletti, gia noto alle cronache per
aver individuato nei “mattoni vecchi delle colonne portanti” la
causa del crollo del Politeama.
D’ora
in avanti ci troverete qui, sempre e per sempre dalla stessa
parte,
sempre e per sempre a difesa della città!
L’Assemblea Permanente