Carpineti (RE) - Stop alla discarica di Poiatica

16 / 11 / 2013

Circa un centinaio le persone che hanno partecipato alla manifestazione contro l'ampliamento della discarica di Poiatica. Una manifestazione per impedire la costruzione del 6° lotto e per sapere i rischi per la salute e ambientali.

L'amministrazione della cittadina dell'appennino reggiano, invitata più volte durante la manifestazione a partecipare, non si è fatta vedere.

"Poiatica ha condizionato e condizionerà le nostre vite per altri decenni e ora i cittadini dell’Appennino dicono basta”, dicono i comitati promotori come "Ecologicamente" e "Fermare la discarica".

Una parte della popolazione è scesa in piazza cosciente che la propria terra e la propria salute sono a forte rischio e che l'unico modo per cambiare le cose è metterci la faccia.  



Di seguito il comunicato di lancio della manifestazione:


Poiatica deve chiudere!

Entro dicembre la Regione Emilia-Romagna redigerà il Piano regionale di gestione di rifiuti. Dal 2014 sapremo se Poiatica avrà una fine nel completamento del 5° lotto, come chiedono i cittadini, o proseguirà con l’autorizzazione ad un ulteriore 6° lotto. Tra la decisione della chiusura e quella dell’ampliamento si apre un cratere, dentro il quale rischiano di precipitare le nostre speranze.

Abbiamo in questi mesi fatto l’impossibile, come cittadini, per chiedere che la nostra terra smettesse di essere un contenitore di rifiuti e affari.

Abbiamo sempre detto che la salute e il benessere delle nostre famiglie e delle comunità che ci vivono non ha né prezzo, né condizione. Portiamo la voce delle tante persone incontrate in questi mesi nei dibattiti, nelle iniziative pubbliche, nei banchetti informativi che sono esasperate e che non capiscono perché dopo 20 anni nessun amministratore o dirigente si adoperi per chiudere Poiatica, e, anzi, si parli ancora in qualsiasi documento di “ampliamento”.

E’ questo il modo per premiare i cittadini virtuosi che producono sempre meno rifiuti e differenziano sempre di più ? E questo il messaggio? Che Poiatica è un business di cui non si può fare a meno, mentre le terre matildiche in cui viviamo, tanto decantate a parole, vengono irrimediabilmente danneggiate per sempre ? Ne è un esempio di come si premiano i cittadini l’accordo recente che prevede lo smaltimento in una discarica in Romagna di rifiuti trattati provenienti dal Lazio, dopo la chiusura di Malagrotta.

Cosa abbiamo ottenuto dalla politica locale in questi anni ? Parole, rassicurazioni, promesse che prima o poi la discarica sarebbe stata chiusa. Nessuno scritto, nessun impegno concreto o azione consistente per darsi da fare e mettere in atto queste promesse. Fino a poco tempo fa l’ampliamento di un 6°lotto sembrava un assunto che dovevamo accettare come già dato. Oggi non è così, oggi c’è ancora tempo per ridiscutere il Piano e questo tempo dobbiamo utilizzarlo bene.

Come? Unendo tutte le nostre forze finali di cittadini e manifestare civilmente, Sabato prossimo 16 novembre in Piazza della Repubblica a Carpineti dalle ore 10. Chiediamo a tutte le famiglie di partecipare in modo pacifico  ma deciso, per chiedere che la Regione sancisca la chiusura definitiva al 5° lotto di Poiatica. Se esistono amministratori locali, dirigenti tecnici e istituzioni che pensano sia una manifestazione giusta e dignitosa, chiediamo di metterci la faccia e partecipare, portare in rappresentanza questa voce che non è una minoranza, è la voce di coloro che incaricano nei tavoli decisionali. La voce delle  famiglie che mandano avanti davvero questo Appennino.

Stop alla discarica di Poiatica