Campania: in piazza contro biocidio ed inceneritori

Diecimila persone alla marcia Aversa-Giugliano

9 / 10 / 2013

Diecimila persone, nonostante la violenta pioggia, sono scese stasera in piazza nell'entroterra tra Caserta e Napoli per dire stop al biocidio e no all'inceneritore di Giugliano in campania. Diecimila corpi hanno dato vita ad una marcia di circa dieci chilometri da Aversa a Giugliano. Questa volta la marcia non è stata per nulla silenziosa ma ha urlato forte e chiaro la propria volontà. Stop all'avvelenamento di ambiente e salute con i conseguenti tumori - questo è il biocidio - quindi no a discariche sotterrate di riufiuti speciali e roghi di materiali tossici ma anche ad altre discariche ed inceneritori per i rifiuti urbani: questa la piattaforma che tiene unita una piazza molto composita. In corteo ci sono tutti i comitati territoriali protagonisti in conflitti per la difesa e per la riconquista delle proprie terre, così come tutte le realtà metropolitane di movimento. Ma non solo: tantissime donne ed uomini semplicemente stanchi di subire sulla propria pelle la speculazione dei potentati economici, tra cui quelli delle imprese camorristici, e delle istituzioni pubbliche.

In prima fila il Presidio NoInc. di Taverna del Re a Giugliano, composto dalle più svariate generazioni ma con un grande protagonismo da parte di giovanissimi, tra cui moti studenti delle scuole superiori dell'intera provincia napoletana.


Sia dal palco che ha concluso la giornata di mobilitazione che lungo il corteo sono state lanciate già nuove date. Il prossimo corteo sarà quello del 14 ottobre 2013, ovvero il giorno dell'apertura delle buste per il bando proprio per la costruzione del termovalorizzatore del giuglianese. I territori per quella data si sono dati appuntamento a Napoli, nel tentativo di costruire un assedio al Palazzo dela Regione guidato dal Governatore Stefano Caldoro, ex-socialista del P.D.L.

Intanto,ieri il consiglio regionale della Campania ha approvato un ordine del giorno con cui si impegna la giunta alla sospensione del bando per la costruzione dell’inceneritore. Ora si attende che la giunta regionale della Campania si adegui all’ordine del giorno votato a maggioranza dal consiglio. Il Comitato No Inceneritore di Giugliano precisa però che il movimento chiede il ritiro definitivo del bando per l’inceneritore.
Tutti i comitati propongono poi una commissione di tecnici di parte che valuti le possibilità di smaltimento.

Campania: in piazza per lo StopBiocidio e NoInc_Galleria1

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