Cultura bene comune

Bologna - Tre giorni per il Teatro San Martino

Un gruppo di giovani attori e attrici lancia una tre giorni di mobilitazione per salvare il teatro

28 / 4 / 2012

 Il teatro San Martino di Bologna chiude. L’ennesimo in Italia e l’ennesima sconfitta per la città che un tempo chiamavano “la Dotta”.

Questo spazio, nel pieno centro di Bologna, si è occupato per anni di produzione, promozione e formazione di realtà artistiche contemporanee.

Chi scrive è un gruppo di nove attori emergenti, che proprio in questo teatro si è formato e che in piena autonomia, per propria iniziativa ed autofinanziandosi, ha deciso di dare vita dal 3 al 5 maggio a una 3 giorni di eventi.

La fine di questa realtà è per noi motivo di grande scoramento. Vediamo calare un sipario sul nostro futuro anche di spettatori e non vogliamo restare in silenzio. Abbiamo pensato nel nostro piccolo di abitare il teatro per tre giorni e dare voce ad artisti e cittadini.

 La cultura può farsi baricentro di un nuovo modello di sviluppo economico e sociale. Crediamo nella cultura.

Crediamo che anche in tempo di crisi una soluzione si possa e si debba trovare.

Bologna è stata per anni crocevia culturale e sede di incontri e scontri in merito.Ora camminiamo sulle sue ceneri.La cultura può tornare al centro solo se continuiamo a praticarla, a invocarla e soprattutto a trovarla.

 Noi vogliamo fare di questi tre giorni motivo di riflessione, condivisione e festa artistica, accogliendo idee, cercando di capire  se può nascere un nuovo confronto fra le diverse realtà artistiche cittadine e non, individuando proposte partecipate o comuni.

 C’è chi crede, chi resiste, chi vuole non restare passivo. Ci chiediamo anche se esistano istituzioni che vogliano davvero incentivare, sostenere e dare rilevanza a ciò che fa di una città (e dunque del mondo) un luogo civile e umano.

Invitiamo tutti i cittadini di Bologna, gli artisti, gli studenti, i professori, i critici ed i giornalisti ad intervenire, “nelle libertà della loro proposta”, secondo la formula delle stagioni del Teatro San Martino.

Invitiamo tutti a sostenere l’iniziativa: un teatro che chiude è la perdita di un diritto.Di tutti.Grazie.

Gli allievi del percorso di formazione per attori del TSM: Barbara Sedda, Cecilia Lorenzetti, Federico Brocani, Franςoise Bougault, Lara Monterastelli, Laura Pompetti, Marta Sappa, Pietro Piva, Rossella Cabiddu.

Info: [email protected]

Il facebook di Teatro San Martino Esiste

Il blog del Teatro San Martino Esiste

Prime adesioni:

Francesca Mazza, Bologna (attrice), Giulia Allegrini (attrice e formatrice gruppo Krila teatro dell’Oppresso Bologna), Fiorenza Menni, Bologna (attrice, teatrino clandestino), Alessandra Frabetti, Bologna (attrice), Daria Balducelli (operatrice), Roberto Capaldo (attore,Milano), Attilio Scarpellini (critico, Roma), Roberto Rinaldi (direttore rumorscena), Davide Strava (attore e regista), Leggere Strutture (compagnia),Donata Allegri (attrice), Carla Vitantonio (attrice), Sergio Rotino (giornalista e poeta), Pierluigi Musarò (attore), Maristella Martella (tarantarte), Ambra Senatore (danzatrice), Eloisa Gatto (attrice teatro dei gatti), Marco Cavicchioli (attore e formatore), TPO (centro sociale), Claudio Morganti (attore regista), Silvia Demozzi ( attrice e formatrice Gruppo Krila-Teatro dell’Oppresso, Bologna), Samanta Musarò, (operatrice di Ong e formatrice Gruppo Krila-Teatro dell’Oppresso), Compagnia teatrale Motus, Bartleby (centro sociale), Simone Nebbia (critico), Marco Sgrosso (attore e regista), Graziano Graziani (critico), Elena Bucci (attrice e regista), Sassiscritti, Porretta Terme (associazione culturale), Stefano Tè (registra Teatro dei  Venti, Modena), Maurizio Cardillo (attore e regista), Azzurra D’Agostino (poetessa e giornalista), Filippo Pagotto (attore), Elisa Del Prete (curatrice d’arte), Alessandro Tolomelli (Ricercatore Università di Bologna e Formatore Teatro dell’Oppresso Ass. Krila), Fabrizio Pallara (regista teatro delle Apparizioni,Roma), Giacomo Giuggioli (Ufficio stampa nuova scena Arena del sole teatro stabile Bologna), Massimo Marino (critico teatrale e docente a contratto Dams), Marzena Borejczuk (traduttrice, cracovia), Daniele Timpano (autore e attore, Roma), Emma Dante (attrice e regista), Carmine Maringola (attore), Compagnia Sud Costa Occidentale – la Vicaria di Palermo, Vincenzo Bagnoli (poeta), Simona Nannetti (coreografa compagnia dell’Invisibile), Dina Basso (poetessa), Sandro Lombardi, Firenze (attore e regista), Alessandra Cava (poetessa), Federico Palma (presidente arci Bologna), Simona Bertozzi (danzatrice), Mariagiorgia Ulbar (poetessa), StikKereballa,Bologna (gruppo musicale), Teatro della Madonna (Firenze), Teatro dei Colori, Teatro della Ginestra, Angelo Trabace (musicista e cantautore), Compagnia Nuovi, Compagnia dei Teatranti, Teatro delle condizioni avverse, Trilly Billi (attrice), Daniele Ronco (attore), Enrico Ruscelli (attore), Alessandro Di Nunzio (musicista),  Diego Gandolfo (attore), CASABLANSKY ( Blues band), Domenico Caliri (musicista, Bologna), Lunaquiches (compagnia di acrobatica aerea, Bologna), CONCRETE BOLOGNA ELETTROACUSTICA, Silvia De Ronzo (danzatrice), Alessandro Zanchettin (formatore Gruppo Krila-Teatro dell’oppresso, Santarcangelo di Romagna),  Rita Frongia (attrice), Anna Amadori (attrice), Gruppo Elettrogeno, Andrea Paolucci (regista e direttore di ITC Teatro San Lazzaro, Bologna), Pietro Floridia (regista, ITC  Teatro San Lazzaro,Bologna), Nicola Bonazzi (regista e drammaturgo, ITC Teatro San Lazzaro, Bologna), Ferai Teatro, Quartu Sant’Elena, Teatro Sociale, Pescara, Teatro degli Spiriti, Palermo, Teatro Fantasia, Bari, Cesare Ronconi (regista, Cesena), Mariangela Gualtieri (poetessa, Cesena)

Approfondimento sulla chiusura del teatro dal blog "Mezza Cartella"

Claudio Morganti risponde all'appello